Il futuro di Vlahovic tra Juventus e Milan: una questione di milioni e strategia
A poco più di un mese dalla fine del mercato estivo, il destino di Dusan Vlahovic resta un’incognita. Il centravanti serbo è sospeso tra la permanenza alla Juventus, dove ha un contratto fino al 30 giugno 2026, e un possibile trasferimento al Milan. Al momento, queste sono le due opzioni più concrete.
Secondo Calcio e Finanza, l’operazione – o il mancato trasferimento – ha un impatto rilevante sui bilanci di entrambe le società. Per la Juventus, trattenere Vlahovic nel 2025/26 costerebbe circa 42 milioni di euro: oltre 19,5 milioni di ammortamento e più di 22 milioni di stipendio lordo. Una cifra fuori linea rispetto alla nuova politica di contenimento dei costi adottata dal club.
Proprio quei 19,5 milioni rappresentano il minimo incasso necessario per evitare una minusvalenza o, più realisticamente, una svalutazione già nell’attuale esercizio. Tuttavia, il Milan – al momento l’unico club italiano realmente interessato – non sembra disposto a spingersi oltre i 10-12 milioni di euro, cifra ben distante dalle richieste bianconere. Non abbastanza per fare cassa, ma utile a sgravare il bilancio da un ingaggio pesante.
La trattativa si gioca tra due volti nuovi del calciomercato italiano: Damien Comolli per la Juventus e Igli Tare per il Milan. Per entrambi, il dossier Vlahovic rappresenta una sfida cruciale. Comolli, in particolare, eredita una situazione complessa lasciata da Maurizio Arrivabene e si trova davanti a un bivio: vendere il serbo a una diretta concorrente, con tutti i rischi del caso, oppure trattenerlo fino a scadenza, sopportando un contratto oneroso.
“Se resta e non incide, è un peso. Se parte e fa la differenza altrove, è un rimpianto”: questa è la sintesi del dilemma juventino. Un problema ereditato, ma che ora grava tutto sulle spalle del nuovo management.
Anche il Milan ha le sue incognite. Acquistare Vlahovic significherebbe garantirgli almeno 6 milioni netti di stipendio annuo, facendone il giocatore più pagato della rosa. Tra ingaggio e ammortamento, il costo totale sarebbe tra i 13 e i 14 milioni all’anno. Un investimento importante, soprattutto dopo l’arrivo a gennaio di Santiago Gimenez, costato oltre 30 milioni.
Inoltre, il tempo non gioca a favore dei rossoneri: se l’affare non si concretizzerà in tempi brevi, rischiano di restare senza alternative.
La vicenda Vlahovic è ormai una vera e propria guerra di nervi, con risvolti economici, sportivi e strategici che potrebbero segnare il futuro di Juventus e Milan. Le prossime settimane saranno decisive.