Il caso arbitri ancora “nel mirino” de Le Iene, che nelle scorse settimane hanno dato voce a un anonimo fischietto in attività che ha denunciato alcune presunte anomalie nel sistema.
Ecco quanto raccontato da ILBIANCONERO:
Al centro della puntata di ieri sera, voti e verbali truccati (la vicenda Morganti, già giudicata dalla giustizia sportiva), due arbitri – Baroni, che domenica ha sostituito Doveri infortunato a Lecce, e Minelli – reintegrati dopo un anno dalle dismissioni dall’AIA di Trentalange e Baglioni (su che basi non è mai ancora stato spiegato, perché al Coni i ricorsi erano stati dichiarati inammissibili), e la poca trasparenza dei voti di Organi Tecnici e Osservatori agli arbitri.
Come spiega Il Corriere dello Sport, Baroni e Minelli decisero di fare ricorso alla giustizia sportiva per dei voti che loro sostenevano fossero “taroccati” in favore di Abbattista (ora VAR PRO). “Dopo aver ricorso anche alla giustizia ordinaria – scrivono Le Iene – vennero reintegrati, prima che la loro denuncia querela alla Procura di Roma potesse andare avanti”. L’AIA non ha dato la possibilità a Baroni e Minelli di parlare, l’incappucciato (ancora oscuro) rivela che “se quei due arbitri parlassero scoppierebbe uno scandalo senza precedenti”. Il presidente dell’AIA era Nicchi, il designatore della B era Emidio Morganti che, però, all’epoca non firmò alcun verbale di fine stagione: “Potete consultare gli atti e vedere che io ho fatto l’esatto contrario. Abbattista dismesso. Il comitato Nazionale dice cose false? Sì”.
Caso arbitri: citata anche Juventus-Bologna
Filippo Roma ha intercettato Carlo Pacifici, presidente dell’Aia, chiedendo spiegazioni. A cominciare dal “no” per Minelli e Baroni (“smentisco questa cosa, non è così. Loro possono parlare tranquillamente delle loro vicende. Eravamo sotto partita, loro erano impegnati (…) Gliela do io adesso. Io sono sempre per la meritocrazia”); la vicenda Morganti (“La Procura che dice che il verbale attesta il falso? Prendo atto di quello che dice la Procura. Se qualche errore è stato fatto, cercheremo di fare meglio”); la pubblicazione degli audio arbitro-VAR: (“Tempi? Non dipende da me, ma sono brevi. Due mesi massimo”) e i voti agli arbitri. Roma chiede anche le votazioni di Doveri in Genoa-Inter, Di Bello in Juventus-Bologna e Massa, Napoli-Inter. “Se scopriamo che a quell’arbitro è stato assegnato un voto alto – dice l’inviato de Le Iene – da tifoso può venire qualche dubbio”. “Gli osservatori sono dei tecnici. Magari la valutazione di un episodio non incide su una prestazione che invece è estremamente positiva. Bisognerebbe sentire Rocchi. Lo chiamiamo subito? No, ci ridiamo un appuntamento”.
Fonte: IlBianconero.com