E se la vera identità della Juventus fosse questa? E se il repentino declino iniziato con il pareggio contro l’Empoli, seguito da due sconfitte consecutive, non fosse altro che un segnale di debolezza che era stato solo momentaneamente nascosto dietro alla lunga serie positiva dei mesi precedenti?
Questo è ciò che si domanda il quotidiano La Repubblica alla luce degli eventi di ieri sera all’Allianz Stadium, dove la squadra di Massimiliano Allegri non è riuscita a prevalere contro un’Udinese attenta e compatta, sebbene vincente in soli due altri incontri in questa stagione.
“La Juve ha giocato in modo sconcertante” scrive Emanuele Gamba. “I suoi attacchi mononota hanno battuto quasi soltanto sul tasto Cambiaso, un’insistenza che ha prodotto i rari pericoli creati all’Udinese, nel frattempo però già passata in vantaggio […]. La Juve ci ha messo un po’ a modificare il copione, o forse non ne aveva uno […], e si è così ritrovata in una partita che non era la sua, con uno smisurato possesso palla (70%) da gestire, spazi esigui nei quali muoversi e un bisogno di fantasia spasmodico ma irrisolto”.