Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, nel suo consueto editoriale ha analizzato la situazione legata ai tanti infortuni che riguardano le squadre di Serie A.
“Il mercato di gennaio – che non a caso si chiama di riparazione – è l’urgenza di tanti club, le cui casse sono al solito vuote. L’aspetto inquietante è tuttavia un altro: sono le infermerie strapiene, il numero e la qualità degli infortunati per stress da calendario impossibile, sono gli allarmi inascoltati di tanti allenatori. Da noi Sarri, Mourinho, Pioli, Mazzarri e in Premier, il torneo dell’intensità come valore, Ten Hag, Klopp, Pochettino, Kompany e Guardiola”.
Zazzaroni ha poi proseguito, puntando il dito contro la UEFA che continua ad aumentare il numero di tornei e partite:
“A pochi giorni dalla diciottesima di campionato, mostrerei volentieri a Ceferin e Infantino, che continuano a moltiplicare tornei e partite, l’incidenza su risultato sportivo e spettacolo degli stop da campo. In serie A il campionario delle sofferenze è praticamente completo. Fatti due conti, sono attualmente lontani dal campo settantasei giocatori, il 13% dei tesserati. Vi sembrano pochi? Allenatori, tifosi, presidenti (e agenti) sono terrorizzati al punto da considerare un successo, alla fine di ogni partita, l’assenza di infortunati”.