La Juventus, con un blitz di mercato, si aggiudica il talento Adzic.
La Vecchia Signora sul mercato, ha superato il Bologna grazie a un rilancio determinante di oltre 5 milioni di euro, aggiungendo anche una percentuale sulla futura rivendita, a riportarlo é Sky Sport.
La prospettiva del giovane talento classe 2006, ora, è quella di recarsi a Torino nella prossima settimana per sottoporsi alle visite mediche e mettere la firma sul contratto. L’operazione si configura come un successo strategico per la Juventus nel rinforzare il proprio organico con un talento promettente, mentre il Bologna deve rinunciare alla sua acquisizione.
Nato il 12 maggio 2006 a Niksic, in Montenegro, ha rapidamente fatto il suo ingresso nel calcio di alto livello. La sua precoce carriera giovanile lo ha visto rappresentare il suo Paese in diverse Nazionali, dalle U15 alle U19, prima di unirsi alla squadra U21, dove deve ancora esordire. Nel 2022, ad aprile, ha debuttato in prima squadra segnando immediatamente nel 4-0 contro l’Arsenal Tivat, diventando così il secondo marcatore più giovane nella storia del massimo campionato montenegrino, dietro solo a Ilija Vukotic, ora nel Boavista.
Da quel momento, la sua ascesa è stata straordinaria, consolidandosi come titolare indiscusso nel Buducnost. Ha anche fatto il suo debutto nelle competizioni europee, giocando due partite di qualificazione alla Champions League e altrettante alla Conference League, contribuendo con un gol e un assist in 86 minuti di gioco complessivi. Inoltre, può già vantare un campionato vinto, con 23 presenze e tre gol, dimostrando di essere un protagonista di spicco nella sua squadra.
Con un imponente fisico di 185 cm, questo centrocampista eccelle per la sua versatilità. Le sue abilità gli consentono di operare sia come mediano di centrocampo, trequartista, o addirittura come esterno in un tridente offensivo.
Ciò è possibile grazie alla sua notevole tecnica, accompagnata da creatività e precisione nei tiri. Le sue qualità gli hanno già valso paragoni con il rinomato Kevin De Bruyne, affermando la sua capacità di adattarsi a diverse posizioni in campo e di contribuire in modo significativo in ogni ruolo.