sabato, 27 Luglio 2024

Inchiesta Juve, la Procura di Roma conferma le accuse

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La Juventus tramite un comunicato ha fatto sapere di aver ricevuto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Roma, alla quale sono stati trasmessi gli atti relativi alle indagini svolte dalla Procura di Torino, dichiarata incompetente dalla Corte di Cassazione all’esito dell’udienza del 6 settembre 2023.

Calcio e Finanza riferisce che “i pm di Roma hanno sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio già analizzato dai colleghi di Torino. Quindi la società bianconera e il CdA guidato all’epoca dal presidente Andrea Agnelli, dovranno rispondere dei reati di falso nelle comunicazioni socialimanipolazione del mercatoostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (la Consob nello specifico) e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti“.

Inoltre il portale economico-calcistico ricorda che “le indagini degli inquirenti si sono focalizzate sui bilanci della Juventus relativi al 2018/192019/20 e 2020/21 con particolare attenzione agli scambi di mercato, le cosiddette operazioni incrociate, gli accordi di riduzione e ai successivi accordi di integrazione dei compensi dei tesserati (manovre stipendi) e per i i diritti di recompra inseriti in alcuni accordi con altre società relativi a particolari calciatori riportate negli esercizi 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020.

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