giovedì, 10 Ottobre 2024

Allegri: “Futuro? Passano gli uomini, ma la Juve ha il suo dna”

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Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Juventus:

“il Monza è l’unica squadra che ci ha portato via 6 punti e non abbiamo fatto neanche un gol. Domani difficile, importante come saranno importanti quelle che verranno a seguire. Per dare seguito a quello che è stato il pareggio in casa con l’Inter”. 

Sulla formazione: “Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, non sono al 100% ma sono a disposizione. Locatelli oggi è da valutare, è un problema di dolore. L’altra volta è entrato e ci ha dato una mano. Quando hai quelle cose lì… Vediamo oggi”

PARTITA PIU’ DELICATA – “Sottovalutarla? Sarebbe commettere un errore inspiegabile, di poca maturità. Come abbiamo sempre detto e fatto, sappiamo i nostri limiti. Il gruppo è molto coeso, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo fatto ancora nulla. Come lasci un attimo giochi una gara sotto l’aspetto dell’approccio e dell’intensità, inferiore alle nostre caratteristiche. Rischi di perdere. Abbiamo 6 partite che ci dividono alla fine del girone d’andata. Monza, Genova, Salernitane  Frosinone. E due scontri diretti in casa. Tutto da giocare. Un passo alla volta. Domani affrontiamo una squadra molto buona, ben guidata, ha buoni giocatori, ha messo in difficoltà tante squadre. I numeri lo dicono. Come spesso capita nel calcio, differenza nella fase difensiva. Il Monza, nelle ultime 10 partite, in 3 partite non ha preso gol e nelle altre 7 solo 1 gol a partita. Anche a livello difensivo sono tutti insieme, difendono in maniera unita. Sarà molto difficile“.

QUALE JUVE SARA’ – “Non sarà, ma dovrà essere… Diverso dalla Juve delle prime 12 giornate, anzi le prime 13. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuna squadra, bisogna avere rispetto di tutti e fare delle prestazioni di squadra come sempre fatto, indipendentemente da com’è andata domenica con l’Inter”.

CHIESA-VLAHOVIC – “Hanno fatto una buona prestazione, ma stanno bene anche gli altri. Giocava Kean, Milik, domenica ha giocato Chiesa con Vlahovic, l’importante – ripeto e l’ho detto anche ai giocatori – è tornare in Champions. C’è chi giocherà di meno, ma è giusto che siano arrabbiati, ma giocare in Champions l’anno prossimo è molto importante. Mi viene in mente Perin, giocherà meno, ha raggiunto un livello molto alto. Nello spogliatoio però è molto importante, nonostante giochi meno è di sostegno ed è sempre propositivo. L’obiettivo è tornare a giocare martedì e mercoledì“.

FUTURO – “Verso questi periodi si parla sempre del futuro mio. Ho un contratto con la Juve fino al 2025, stiamo lavorando bene per il futuro della Juventus dei prossimi anni, non del prossimo anno. Ho parlato con i nuovi dirigenti, con loro vado molto d’accordo, con l’ad Scanavino, la proprietà con cui ho rapporto da 10 anni, il nuovo ds Giuntoli, Manna… C’è armonia, per creare un futuro importante. Una cosa che ho imparato, arrivando nel 2014: passano gli uomini, ma resta il dna. Alla Juve bisogna stare zitti, tenere il profilo basso, lavorare. Il resto non conta niente. Andiamo molto d’accordo per far sì che la Juve abbia un futuro non solo immediato, ma per i prossimi anni.

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