sabato, 27 Luglio 2024

Zuliani smaschera il VAR: “Il varista può decidere se mandare Kean in fuorigioco oppure no”

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Claudio Zuliani smaschera il VAR. Ecco la sua analisi sulle colonne di Tuttojuve:

Finalmente sono usciti allo scoperto. La verità della tecnologia mascherata e semiautomatica. Non è vero che ci stiamo affidando ad un sistema tecnologico oggettivo. L’audio var del gol annullato a Kean per offside tallometrico ci rivela quello che sosteniamo da sempre: dietro la macchina c’è l’uomo. E si sa, l’essere umano può sbagliare”.

In sala Var decidono di affidarsi al sistema e mettere Moise in fuorigioco di un tallone. Potevano scegliere un frame diverso a disposizione che avrebbe tenuto Kean in gioco. E allora di cosa stiamo parlando? Di uomini che decidono se usare un frame che corrisponde ad un cinquantesimo di secondo. Se blocco l’immagine del pallone che si stacca dal piede di chi fornisce un assist un cinquantesimo di secondo prima o dopo ecco che l’attaccante si trova in gioco oppure in fuorigioco”.

Avete capito bene, un cinquantesimo di secondo. Per un frame si possono condizionare le partite, un frame gestito da una sala tecnologica dove a decidere si trova sempre un uomo. Che opera scelte giuste o sbagliate, che decide l’esito di un gol e di una partita. Perché l’uomo si sa, in quanto tale è fallibile. La famosa invocatissima tecnologia che garantisce l’oggettività del fuorigioco uguale per tutti, smascherata dall’audio di Juventus-Verona”.

Il varista può scegliere che frame usare. Dai tempi di Turone in cui Carlo Sassi spiegò come si poteva avere l’immagine cambiata a seconda del frame ad oggi, nulla è cambiato. Siamo sempre dipendenti da quel maledetto frame. E’ la fine delle certezze popolari, ma già avevamo intuito tutto dopo i gol annullati per unghia (Ronaldo) per riga rossa su riga blu ( Morata) ed ora per frame ( Kean).

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