Conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan Juve:
Che tipo di partita dobbiamo aspettarci?
“Una partita bella e stimolante. È sempre un Milan-Juventus. È bello ma sappiamo che è molto difficile”.
Le scommesse sono un campanello d’allarme per il calcio italiano?
“Posso parlare solo su Fagioli, ma non degli altri due che non fanno parte della Juventus. Il club si è pronunciato. Io sono d’accordo su quello che è stato detto. Adesso inizia un percorso per Fagioli che lo porterà di nuovo in campo a fine maggio. Questi sette mesi gli servono per mantenere la condizione atletica e soprattutto per impegnarsi nel sociale”.
Per Pioli e Marotta siete i favoriti per lo Scudetto…
“Non lo so, perchè lo fanno. Uno è allenatore del Milan, l’altro è il dg dell’Inter. Naturale che per loro la Juve sia favorita. Noi dobbiamo fare più punti possibile per essere nelle prime quattro a maggio. Godiamoci la sfida contro il Milan e vediamo cosa saremo in grado di fare domani”.
Come stanno Vlahovic e Chiesa?
“Vlahovic si allena da tutta la settimana con la squadra e sta bene. Per quanto riguarda Chiesa ieri ha fatto mezzo allenamento con la squadra e vedremo se convocarlo, se lui è sereno per poter essere a disposizione”.
Senza Theo Hernandez, Weah può essere una chiave di lettura?
“A prescindere dalla squalifica di Theo, Weah sta crescendo, ora ha trovato il suo equilibrio, perchè dopo l’America ha avuto un momento di down. È normale, è un ragazzo che veniva da un altro campionato e aveva bisogno di capire. Ora Weah sta molto bene”.
Caratterialmente si sente più forte rispetto agli altri allenatori?
“Non posso dire se sono più forte. Diverso dagli altri sì, come tutti. Sulle vicissitudini? Sono state vissute come un’opportunità di crescita e quando ci sono queste cose serve trovare subito la soluzione e noi continueremo a farlo. Abbiamo l’obiettivo dei primi quattro posti”.
Anche in questa stagione ci sono delle vicende extracampo. Vede dei pericoli?
“I pericoli ci sono sempre nel calcio, perchè devi vincere le partite e non è semplice. Momentaneamente abbiamo fatto 17 punti e ne mancano tantissimi quindi ne mancano tantissimi per arrivare tra le prime 4. Bisogna lavorare giorno dopo giorno, stare sereni, concentrati. Avere tutti gli uomini a disposizione per fare il massimo. Le vicissitudini vanno affrontate e sono anche da stimolo per fare meglio e trovare soluzioni”.
Le condizioni di Cambiaso e Kostic?
“Devo ancora decidere, anche Iling è rientrato e sta bene. Sono giocatori che possono dividersi la partita in due”.
Come ha visto Chiesa?
“Devo capire se lui è sereno dopo l’infortunio, perché non ha giocato col Torino e non ha giocato con la nazionale. Ha fatto mezzo allenamento nel senso che ieri era un allenamento di recupero. Speriamo di averlo a disposizione perché domani i cambi saranno importanti, più giocatori ho e meglio è”.
Che risposte si aspetta dalla squadra?
“La curiosità sta nel vedere che tipo di gara faremo contro una delle tre favorite per la vittoria del campionato, insieme a Napoli e Inter, in uno stadio così importante e che sarà tutto esaurito”.
Si può cambiare sistema di gioco senza Danilo e Alex Sandro? Chi sarà il capitano domani?
“Domani il capitano sarà Rabiot. È la prima e speriamo sia di buon auspicio. Abbiamo Rugani, Huijsen, non dovremmo cambiare niente. Sarà importante avere approccio giusto in una partita molto importante e difficile”.
Che tassello manca a questa Juve? Che quadro è?
“Dolcetti più che appassionato di quadri dipinge. Ora sta dipingendo la natura, ed è anche molto bravo ed estroso. Cosa manca alla Juve? È una squadra che ha voglia di fare, è determinata, dove si respira una buona aria. Bisogna essere bravi nelle difficoltà, serve serenità e forza interiore. Sappiamo che vincere non è semplice. Domani è una partita meravigliosa che va giocata nelle migliori condizioni sia fisiche che mentali”.
Vlahovic titolare?
“Non lo so devo decidere, oggi dovrò decidere perché anche lui viene da un periodo di inattività. Se parte dall’inizio difficilmente avrà tutta la partita nelle gambe. Può essere una cambio importante. Importante averlo recuperato perché aveva cominciato molto bene facendo gol importanti e meravigliosi. Finalmente l’abbiamo recuperato e sono molto contento. Avere il reparto d’attacco al completo è molto importante”.
Come stanno Milik e Kean?
“Milik e Kean stanno bene. Sono contento per Kean che è tornato in nazionale ed ha fatto una buona partita. Moise sta crescendo molto anche sul piano mentale, perchè sta crescendo come ragazzo e questo lo aiuterà anche in campo Oggi c’è l’ultimo allenamento valuterò, deciderò e spero di azzeccare la formazione”.
Ha parlato con Fagioli?
“Ci ho parlato perché era giusto farlo, non sarà un momento facile per lui, ma sa benissimo che società, staff e squadra sono intorno a lui. Lo aspettiamo. Lui dovrà sfruttare questi mesi per lavorare sul campo e fuori dal campo, a fine maggio potrà tornare in campo e lo aspetteremo a braccia aperte poi potrà continuare la sua carriera che è solamente all’inizio. Gli siamo di aiuto e conforto, lo sosteniamo perché è normale che sia così. Va sostenuto”.
Come ha preso la squalifica di Gomez visto che ha giocato contro di voi in semifinale di Europa League?
“L’ho presa che è stato squalifica per due anni. Ci sono gli organi di competenza che tutelano tutto. Noi non dobbiamo pensare a quello che è successo a Siviglia tanto è passato. Noi dobbiamo guardare sempre in avanti, perchè è la cosa più importante per costruire e lavorare nelle migliori condizioni”.
Rugani può giocare a sinistra?
“Daniele può giocare ovunque. È un giocatore affidabile che è cresciuto sul piano della personalità. Quando lo chiami a giocare risponde sempre presente e sono sereno. Poi abbiamo Huijsen che ha avuto un momento così, ma è pronto per giocare”.
McKennie tornerà in mezzo? Può adattare Iling o Yildiz?
“Più probabile che Iling che faccia la mezzala rispetto a Yildiz che è più una seconda punta, difficilmente potrà fare la mezzala. McKennie può tornare in mezzo, Iling può fare la mezzala. Magari giocheremo a due. Soluzioni ne troviamo e ne troveremo. Vista la squalifica di Fagioli e l’assenza di Pogba, con noi, da ieri, si è aggregato Nonge ragazzo del 2005 molto bravo e starà stabilmente con noi”.