I mutamenti, talvolta dettati dalle circostanze, hanno introdotto una significativa fase di rinnovamento nella Juventus.
Non tanto riguardo ai giocatori, quanto piuttosto al modo di operare. La Juventus ha adottato una strategia di mercato focalizzata sulle cessioni piuttosto che sugli acquisti, mettendo l’accento sulle uscite e sui ricavi anziché sulle spese. Questo approccio ha portato dei benefici: il club si aspetta un miglioramento nei bilanci per il 2022/2023, nonostante sia conscio del deficit causato dalla mancanza di introiti dalla competizione europea nella stagione 2023/2024.
Ma come farà la Juventus a colmare questa perdita? Come riportato dal Corriere dello Sport, l’opzione di un aumento di capitale è tenuta fortemente in considerazione, anche se Exor, la holding di Agnelli, preferirebbe evitarla se possibile. Questa possibilità è sul tavolo, ma il nuovo corso della Juventus sta cercando una soluzione che possa prescindere da tale misura.
Attualmente, il direttore sportivo Giuntoli ha avuto la possibilità di ridurre il numero di giocatori in rosa, ma resta incerto quando potrà pianificare il mercato degli acquisti, con un occhio di riguardo per l’equilibrio finanziario e il contenimento dei costi, aspetti altrettanto cruciali quanto il successo sul campo. La partecipazione alla UEFA Champions League rappresenta la base essenziale per generare entrate esterne e, quindi, per avere risorse per il mercato dei trasferimenti.