sabato, 27 Luglio 2024

Chirico: “Giudici incompetenti su scudetto 2006 tolto alla Juve e regalato all’Inter. Ma c’è ancora la Corte Europea”

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Marcello Chirico, giornalista juventino, ha pubblicato il proprio editoriale su Calciomercato.com dopo la decisione del Consiglio di Stato di non revocare lo scudetto del 2006 assegnato all’Inter in seguito allo scandalo di Calciopoli:

Ecco un estratto delle sue parole:

Incompetenti. Come sempre, come una filastrocca. In Italia non esiste un tribunale in grado di esprimere un giudizio sulla vicenda scudetto 2006, tolto alla Juve e regalato all’Inter. (…) Finora sul tema Calciopoli ha sentenziato solo un tribunale, quello federale, ovviamente alla sua maniera e coi suoi metodi discutibili e contraddittori. Dopo quella volta nessun altro organo giurisdizionale a cui ha presentato ricorso la Juventus ha voluto esprimersi sul merito, tirando sempre fuori la solita motivazione: incompetenza”.

Chirico ha poi scritto: “Perché sulle questioni calcistiche vige l’autonomia della giustizia sportiva, la quale ha la totale libertà di decidere ciò che vuole e nessuno può permettersi di contraddirla. Un’autonomia esercitata alla pari di una tirannia, e su cui nessun giudice ha mai nulla da obiettare (…).

Preferiscono non interferire, o semplicemente non hanno voglia di farlo, per ragioni politiche o perché pure loro tifano, e spesso non è la Juventus. Che detestano. (…) Non ci credete? Fatevi un giro, per esempio, al Tribunale di Napoli e troverete qualche sezione interamente tappezzata con bandiere e sciarpe azzurre. Normale? No, però viene permesso e spacciato come folklore locale. E stiamo parlando di una Procura, mica del bar del tribunale”.

“Resta ancora la carta europea, e quella se la stanno giocando Moggi e Giraudo insieme all’esperto avvocato Dupont, uno che dal caso Bosman non ha mai perso un colpo. La Corte Europea ha già deciso di ammettere i loro ricorsi, ed è già un passo avanti. Chissà se sarà lei a riaprire il caso e magari – permettetemelo, perché mi esce dal cuore – di sputtanare finalmente tutti gli struzzi della giustizia ordinaria e l’abominevole e tirannica giustizia sportiva”.

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