L’avvocato Andrea Scalco, si è espresso sulla penalizzazione subita dalla Juventus:
“C’è la volontà di afflittività in questa stagione sportiva. Dirigenti prosciolti ma penalità alla Juve? Parrebbe strano come chiave di lettura, ma ricordiamo che la sanzione inflitta alla Juventus riguardava anche altri dirigenti coinvolti, come l’ex presidente Agnelli, i quali, davanti al Collegio di Garanzia del CONI, non avevano ottenuto l’annullamento del reclamo”, le prime parole del legale.
“Sulla scorta di queste responsabilità acclarate la Corte ha deciso di sanzionare la Juve con 10 punti di penalità”.
E allora è immaginabile un possibile ricorso al TAR?
“Partendo dalle tempistiche, è chiaro che purtroppo cozzano con l’andamento di un campionato. E’ vero che sicuramente ci sono delle Procure a livello di giustizia ordinaria che indagano e hanno delle modalità interne più solerti mentre altre, per altre ragioni, temporeggiano di più”.
“Fa parte però questo del sistema ed è naturale che le sanzioni dipendano da questo. Quanto andrà avanti la Juve? In questo caso non può non andare fino in fondo, la sanzione sarà di sicuro impugnata davanti al Collegio di Garanzia del CONI e poi TAR del Lazio e Consiglio di Stato eventualmente. Di sicuro la Juventus ci penserà davvero”.
Sul filone stipendi, l’avvocato ha espresso questo pensiero:
“La strada del patteggiamento è ancora percorribile, almeno fino a prima del dibattimento del 15 giugno o anche il giorno stesso dell’udienza. Ma in questo caso essendoci già stato il deferimento sarà minore lo sconto, la metà invece di un terzo”.
“Credo che la Juventus se avesse deciso per il patteggiamento avrebbe già scelto quella strada prima. La sanzione eventualmente che il tribunale andrebbe ad applicare dovrebbe rispettare i principi di afflittività e ora è difficile dire su quale stagione andrebbe a incidere”.
Fonte: Tuttojuve