venerdì, 29 Marzo 2024

Allegri: “Contro la Juve uno stillicidio. È incredibile, a questo punto basta”

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L’allenatore della Juve Max Allegri ha parlato in seguito alla pesante sconfitta contro l’Empoli arrivata dopo la penalità di 10 punti inflitta dalla Procura ai bianconeri.

“Crollo mentale normale dopo una stagione surreale. A questo punto basta, è uno stillicidio: che decidano dove dobbiamo giocare una volta per tutte”, ha tuonato il mister.

“I ragazzi hanno fatto il massimo, non ho nulla da rimproverare loro – riprende l’allenatore -. Non è un alibi, ma trovarsi con 10 punti in meno a un quarto d’ora dalla partita è almeno un’attenuante. E’ stata un’annata molto faticosa, sempre in altalena. E noi sul campo siamo secondi”.

E ancora: “Racchiudere la partita e la stagione in una serata come questa è riduttivo. Non troviamo alibi, dobbiamo stringerci ancora di più e abbiamo 6 punti in palio e domenica c’è il Milan. È stata una situazione strana, prima della partita è arrivata la sentenza”.

“Avevamo iniziato bene, poi abbiamo preso i due gol, potevamo accorciare. Questo non giustifica il crollo mentale. Si può parlare di tante cose, ma dobbiamo stare zitti, accettare la sconfitta”.

“Prima della partita eravamo secondi in classifica poi ci siamo ritrovati 10 punti sotto. Non sarà facile nei prossimi 10 giorni: prima l’eliminazione col Siviglia, oggi ti tolgono 10 punti: un po’ di ricaduta è inevitabile. Non sono giustificazioni ma la situazione è anomala. E nonostante questo la squadra ha fatto 61 punti”.

“L’aspetto psicologico è fondamentale. Un quarto d’ora prima della partita eravamo secondi, poi ci siamo trovati con -10. Un conto è giocare una partita da secondi, un altro è che ci ributtano di sotto ogni volta che mettiamo la testa fuori. I ragazzi ieri in allenamento erano vuoti, ero preoccupato per la partita di stasera”.

E sul futuro: “Abbandonare la Juventus in questo momento sarebbe da vigliacchi. Sono deluso, ma è stato tutto un rincorrere. È stata una fatica enorme, alla squadra non ho da rimproverare niente. In questo momento dobbiamo stare fermi, avere la forza di stare zitti”.

“Ma ci tengo a dire che la Juventus sul campo è seconda in classifica. I ragazzi non sono dei robot. Accettiamo tutto. Decidano dove la Juve deve stare e ce lo dicano. È uno stillicidio, una mancanza di rispetto per la gente che lavora. È incredibile, a questo punto basta”.

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