giovedì, 25 Aprile 2024

Bosco: “Nessuno se la sente di dire la verità su Gravina e soci infastiditi da 9 scudetti di fila della Juve. Rapporti stretti Chinè-Lotito”

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Andrea Bosco rincara la dose contro il “Palazzo del Calcio”, reo di avere affossato la Juventus con una penalizzazione iniqua di -15 punti.

Ho dato conto di una notizia relativa ad una cena romana . Snobbata da tutti. Perché nessuno se la sente di dire la verità su Gravina e soci. Ma guarda caso, mi viene raccontato che Chinè è in stretti rapporti con Lotito”.

“E Chinè spedisce in campo Mourinho con la Juve, ma si prende una settimana di tempo per approfondire il suo labiale e quello di Serra. Morale: portoghese squalificato. Salterà il match, con quale squadra? Appunto. Funziona così, maledizione, la giustizia sportiva che Gravina si rifiuta di riformare”.

Tornando “a quella cena dicono che il fastidio del Palazzo verso la Juve nasce al profilarsi dell’ottavo scudetto di fila. Uno di quei commensali dice (testuale): «Vincere usando il sistema, nuoce al sistema medesimo». Uno bravo saprebbe riconoscere il linguaggio”.

In ogni caso le carte trattenute per sette mesi da Chinè, contengono il nulla. Sono vere? Sono fasulle? Visto che non ci sono logiche spiegazioni per questa negazione, a tal punto da condurre la Procura Federale a ricorrere (respinta) al Consiglio di Stato dopo la decisione del Tar di costringerla a sputare l’incartamento, sarebbe il caso che il ministro Nordio, mandasse alla Procura di Chinè una ispezione per capire se quelle carte sono autentiche o viceversa ce ne siano altre. Io sono come Andreotti : penso male. E magari ci azzecco. Ma soprattutto non mi frega un tubo di essere considerato un peccatore”.

Ma non è tutto: Andrea Bossco ne ha anche per Aurelio De Laurentiis “che dopo aver tirato palate di dissenso su chi non la pensava come lui, candidamente ha ammesso in polemica con la riforma della Champion’s: “Servirebbe un campionato a 16 squadre“. Come era una volta. Ma benedetto uomo, dillo tu a Gravina, altra sua promessa di riforma mai mantenuta: ridurre il numero delle partecipanti al campionato. Magari la prossima volta evita, caro De Laurentiis, di sostenere un gattopardo. Ma soprattutto diglielo anche tu che le sue dimissioni, dopo quanto successo nelle ultime stagioni, sarebbero il minimo sindacale”.

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