giovedì, 28 Marzo 2024

Juventus, un grattacapo chiamato Chiesa

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Un bel grattacapo, quello che riguarda Federico Chiesa, in forze alla Juventus e in cerca di un ruolo più stabile dopo il crack al crociato che lo ha interessato di recente. La sua posizione in campo è certamente ancora da ridefinire da parte di Allegri, e di certo non aiuta il fatto che le sue ambizioni possano restare frustrate, vista la penalizzazione subita dai bianconeri Non deve stupire che tra i malumori dei tifosi siano emersi già pronostici su scommessesulweb.com relativi a una sua possibile cessione. Quando e dove andrà Chiesa, sono altre due questioni su cui lui stesso si sta certamente interrogando.

La situazione della Juventus

Le cose in casa bianconera non vanno affatto bene. Se l’obiettivo minimo era l’ingresso in Champions League, questo è ormai incredibilmente lontano dalla sua realizzazione. A creare questa situazione è certamente intervenuta l’inchiesta Prisma, che ha portato alla luce il caso delle plusvalenze e delle manovre stipendi effettuate dalla dirigenza juventina. La situazione sul fronte plusvalenze fittizie è chiara a tutti, e ha già comportato quindici punti di penalizzazione alla Vecchia Signora nel campionato di serie A. La massima competizione calcistica italiana vede dunque la Juventus assestarsi a metà classifica, al decimo posto con 29 punti.

La quesitone delle manovre stipendi, sollevata dall’inchiesta Prisma e che avrebbe comportato altri falsi in bilancio nel periodo dell’emergenza sanitaria, a causa di alcune scritture private tra calciatori e dirigenza, è invece aperta, e non si sa ancora cosa possa comportare per il club bianconero. È dunque una certezza che la Juventus non parteciperà alla Champions League, secondo le parole di Paul Robinson, ex giocatore del Tottenham. Questa situazione potrebbe avere delle serie conseguenze per giocatori come Federico Chiesa, quanto mai desideroso di partecipare alla Champions.

Il ritorno di Chiesa?

Data la situazione attuale della Juventus, è più che normale che la Vecchia Signora richieda l’attenzione e l’affetto dei suoi tifosi più appassionati. Un’iniziativa presa dai bianconeri è stata quella di aprire le porte di una loro sessione di allenamento ai tifosi: mancava Allegri, ma la presenza dell’azzurro Chiesa, di Vhalovic e del redivivo Paredes ne ha bilanciato più che egregiamente l’assenza.

Ovviamente, durante la sessione di allenamento ci si chiedeva se Chiesa sarebbe tornato a giocare sin dal primo minuto, almeno contro la Fiorentina, a fianco di Vhalovic. Una partita di tutto rispetto, insomma, conclusasi con un 1-0 per i bianconeri, e certamente complessa per Chiesa sia fisicamente, sia psicologicamente, se si considera il suo passato con la maglia viola, fino al 2020, anno del passaggio al club torinese. Evidentemente, i trenta minuti di gioco contro la Salernitana erano troppo pochi per l’ex giocatore della Fiorentina: Chiesa vuole di più, ed è ora per tutti di prendere una decisione.

Un problema di incastri

La questione resta irrisolta, se si considera il desiderio di Allegri di incastrare insieme Chiesa, Kostic e Di Maria. Giocare di alternanze e di spostamenti potrebbe rendere, ma quanto a lungo ancora? Kostic si è scoperto un nuovo Stakanov, e Allegri non punta certo a rinunciare a lui. Finché manca Cuadrado o si assenta Di Maria, Chiesa subentra agevolmente, cambiando facilmente fascia o spostandosi a supporto della punta. Chiesa dimostra dunque una rinnovata versatilità sul campo da gioco, anche se ancora repressa dalle poche, troppo poche partite giocate dopo il problema al crociato.

Si è dunque tutti d’accordo che Chiesa debba tornare in campo, ma dall’altro lato Allegri non può certo fare a meno di Kostic, come dimostra la sua presenza praticamente fissa sul tappeto verde: ecco dunque che emerge il problema legato alla presenza di Chiesa. Si può pensare evidentemente di arretrare Kostic dandogli il ruolo di esterno a tutta fascia, aumentando così il suo raggio d’azione, ispirandosi a quanto fatto già in Bundesliga.

E Chiesa? Riuscirà a incastrarsi in questo gioco di spostamenti e sostituzioni? Non sta solo ad Allegri trovare la risposta. Lo stesso Chiesa deve capire cosa desidera e se il gioco con la Juve vale la candela. Si ritorna sempre alla questione della penalizzazione della Juventus e al suo netto allontanamento dalla Champions League. Federico Chiesa è disposto a giocare lontano dalla massima competizione europea?

Le risposte sono tutto meno che scontate, se si considera che tra le intercettazioni emerse tra Federico Cherubini e Andrea Agnelli alcune parlano apertamente di Chiesa, in termini non proprio facili da accettare per i tifosi. Infatti, Cherubini descrive Chiesa come un giocatore che probabilmente non riuscirà a passare molto tempo con la maglia bianconera, proprio perché potenzialmente attratto da opportunità economiche e calcistiche migliori da quelle che può garantire il club juventino al momento attuale.

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