sabato, 23 Novembre 2024

Salandin (Tuttosport): “Sentenza Juve su plusvalenze inquietante. Nell’arringa di Chinè ci sono dei clamorosi falsi che hanno mandato in crisi anche la FIGC”

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Il giornalista di Tuttosport Stefano Salandin, ha sviscerato la vicenda delle plusvalenze fittizie, che vedono coinvolta la Juventus, unico squadra ad essere stata punita:

“La Juventus è molto visibile, quindi ci sono onori e oneri per questa visibilità. Poi, che ci siano incongruenze abbastanza clamorose è evidente, ma, purtroppo è nella natura del paese: o è tutto bianco o tutto nero”, ha affermato in premesso il giornalista di uno dei pochi quotidiani in Italia che prova a difendere le ragioni della Vecchia Signora.

“A me dispiace che la cronaca si faccia sul tifo che non sull’informazione imparziale. A me interessa capire come funzionano le dinamiche della giustizia. Onestamente, su questa sentenza delle plusvalenze, c’è molto di inquietante, strano e anche contestabile”.

Nell’arringa del procuratore Chinè ci sono dei clamorosi falsi che hanno mandato in crisi anche la stessa FIGC. Quando Chinè dice che la Juventus che queste plusvalenze hanno consentito di sistemare i bilanci senza mettere le mani nella tasca dell’azionista di riferimento, dice una follia clamorosa, perché le plusvalenze incidono sul 20% del bilancio della Juve”.

“Inoltre, la Juventus ha fatto una ricapitolizzazione da 700 milioni di euro e questo ha lasciato un po’ interdetti. Però, insisto, dicendo che, su tutte le vicende, bisogna calcolare anche l’aspetto umano. Chinè ha sbagliato, anche se c’è da dire che era stato un po’ scottato e deriso in merito ai due gradi di giudizio persi in merito sempre alla questione delle plusvalenze fittizie”.

Il giornaista ricorda che “in quei casi aveva montato un’accusa strampalata, fidandosi di Transfermarkt, che stabilisce il valore dei giocatori. Qui, però, andrebbe fatta una disquisizione su come la FIGC scelga i propri giudici, ma non ha importanza. Io continuo a pensare che dovremmo lasciare perdere, perché è non ci sarà alcun riferimento compiuto, tecnico e nel merito alle plusvalenze nelle motivazioni per le plusvalenze e per le squalifiche”.

Tuttavia, sarà infilato tutto nell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva. Molti giuristi la pensano così. Altri addirittura pensano che il processo non si sarebbe dovuto nemmeno riaprire”, le sue parole riprese da Radio BiancoNera.

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