sabato, 23 Novembre 2024

Juve potrebbe appellarsi alla Corte di giustizia Europea. Sentenza FIGC viola le norme sulla concorrenza

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È ingiusta la penalizzazione di ben 15 punti inflitta alla Juventus. Sono sempre più gli argomenti che emergono a favore del club e che potrebbero consentire alla società bianconera di riuscire a chiarire al meglio la questione e chiedere così l’annullamento della sentenza Plusvalenze.

Oltre ai cavilli che il club porterà all’attenzione del Coni, sta emergendo in questi giorni anche una violazione delle norme sulla concorrenza da parte degli organi di giustizia sportiva.

La sentenza di venerdì è una chiara violazione delle norme di concorrenza che provoca una disparità netta tra la Serie A e gli altri campionati europei.

Massimo Pavan tra le colonne di Tuttojuve ha ipotizzato uno scenario, che se dovesse concretizzarsi farebbe tremare i club di mezza Europa:

“La Juve potrebbe anche appellarsi alla Corte di giustizia Europea!”, le prime parole del giornalista che ne spiega i motivi:

“Nelle operazioni contestate ci sono anche quelle con Manchester City, Barcellona, Lugano, Amiens, Marsiglia, Basilea. Per queste squadre e federazioni sono operazioni lecite”, afferma Pavan.

In sostanza la Juventus vuole capire perché in Europa ci sono stati casi di plusvalenza che non hanno portato ad alcun tipo di problema alle squadre coinvolte.

Dunque, “permettere alle squadre europee queste operazioni e non alla Juventus, vorrebbe dire andare a limitare la libera concorrenza e libero mercato impedendo regole uguali per tutti, un altro motivo per cui i bianconeri possono sperare in una clamorosa mossa per mettere sotto scacco la giustizia sportiva Italiana che in questo caso ha preso una decisione totalmente iniqua e arbitraria”.

E allora come mai nella trattativa Pjanic-Arthur viene presa in considerazione solo la società bianconera, anche se all’affare ha partecipato pure il Barcellona? Stesso discorso per lo scambio Danilo-Cancelo tra Juve e City.

E ancora:

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