giovedì, 25 Aprile 2024

Inchiesta Prisma, i sindaci Juve sentiti dai Pm

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Prosegue sottotraccia l’iter giudiziario legato all’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus.

Dopo le dimissioni lo scorso 5 gennaio di due (dei tre) componenti del collegio sindacale, la Procura vuole capire i perché dell’addio.

La Gazzetta sulle sue colonne fa sapere appunto che la Procura di Torino ha ascoltato i sindaci che avevano firmato la relazione che aveva espresso «rilievi» sull’ultimo bilancio, a proposito delle manovre stipendi 2019-20 e 2020-21, già oggetto dell’inchiesta della Procura di Torino sui conti della Juventus.

E proprio nella giornata di lunedì i pm hanno sentito la sindaca dimissionaria Zoppo e anche Roberto Spada, unico dei tre membri del collegio sindacale a non aver fatto un passo indietro.

Il Corriere della Sera si addentra maggiorente nella questione

Si è partiti dalla movimentata riunione del 28 novembre che portò alle dimissioni del cda: ci fu confronto non privo di «tensioni», pure interrotto per consentire la lettura del verbale del collegio sindacale e la sua traduzione agli amministratori di lingua inglese. Nelle audizioni si è parlato anche dei rilievi contabili che il collegio ha illustrato nella relazione al bilancio approvato dall’assemblea degli azionisti il 27 dicembre”.

Rilievi che, “seppur formalmente relativi al bilancio 2022, secondo gli investigatori avrebbero ricadute sui conti del 2020 e del 2021. Gli inquirenti hanno voluto sapere le dinamiche che si sono create con il cda (dimissionario) a novembre e dicembre, dopo che revisori e sindaci sono venuti a conoscenza degli atti dell’inchiesta. Le cosiddette «manovre stipendi» e i debiti fuori bilancio nei confronti di altri club”.

E ancora, si legge sul CorSera: “Un altro capitolo messo in luce dal collegio sono i debiti con altri club: nella relazione si fa riferimento a una fattura di 3 milioni (nei confronti dell’Atalanta) emersa all’ultimo momento. Debiti che, per la Procura, avrebbero dovuto essere iscritti già negli anni precedenti. E proprio la loro mancata contabilizzazione avrebbe portato all’ipotesi di falso in bilancio al centro della richiesta di rinvio a giudizio per i vertici del club”.

Fonte: La Gazzetta dello Sport – Corriere della Sera

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