venerdì, 26 Aprile 2024

Allegri in conferenza: “Paredes e Di Maria convocati”

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Si ricomincia! Il campionato della Juve riparte con la conferenze stampa di Allegri prima della sfida dei bianconeri contro la Cremonese.

“Buon anno a tutti. Domani ripartiamo dopo 52 giorni di stop con una partita complicata e difficile, la Cremonese nelle ultime partite in casa non ha subito gol”, le prime parole dell’allenatore bianconero.

Subito il punto sugli infortunati:

“Quando tornerà Pogba? Sta correndo, la cosa più importante è che momentaneamente il ginocchio non dà fastidio. Non è gonfiato. Se procede così, nel giro di 15-20 giorni potrà essere con la squadra, ma tutto dipende dalle evoluzioni, quando si alzano i ritmi e lavorando con la squadra, lì vedremo quanto e come potrà allenarsi con la squadra. Vedremo step by step. Se tutto va liscio…”.

E poi su Akè: “Minutaggio lungo? Per la formazione di domani dovrò valutare e decidere, sono tornati i due argentini e stanno discretamente bene. Domani quasi sicuramente, a meno che non succeda qualcosa oggi, andremo tutti a Cremona. Sulla formazione valuterò oggi”.

Capitolo Chiesa: “Sta meglio, ha lavorato con la squadra, è pronto per un segmento di partita. Oggi valuterò, parlerò con i giocatori. Domani saranno importanti le sostituzioni, c’è chi è più in ritardo, ma chi ha lavorato qui sta discretamente bene”.

Allegri spiega anche la questione legato al rientro posticipato di Paredes e Di Maria:

Rientrare prima sarebbe stato opportuno? No, assolutamente no. Emergenza mai avuta, quelli che sono rimasti, tanti ragazzi, hanno lavorato molto bene”.

Dobbiamo guardare da oggi fino al 5 giugno, non possiamo guardare una partita. Farli rientrare un giorno prima non avrebbe cambiato niente, lì hanno seguito un programma di una settimana di lavoro. Giusto poi godersi la settimana della vittoria del Mondiale, non capita tutti gli anni”.

Szczesny oggi valuterò se farlo rientrare. I tre brasiliani stanno bene, dovrò valutare perché poi tra 72 ore rigiochiamo. In questo momento gestire le forze e fare dei cambiamenti credo che sia una buona soluzione”.

Come si convince Rabiot a restare? “Parlare di mercato non serve a niente, pensiamo al campo. Rabiot sta bene, è tornato dal Mondiale con voglia ed entusiasmo. Siamo concentrati su cosa c’è da fare da ora al 5 giugno”.

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