Il quotidiano “Domani”, ha esaminato le carte della Procura di Torino, in merito all’inchiesta sulla Juve.
Nello specifico sono emersi nuovi dettagli sulla ricapitalizzazione che portò nelle casse della Juventus 400 milioni: 75 versati nel 2021 e il saldo entro il 2022.
Ebbene, secondo il quotidiano la liquidità sarebbe stata immessa, non per avviare una nuova fase di espansione, ma per sanare i debiti precedenti. Questo è quanto detto da Arrivabene in un’intercettazione:
“L’aumento di capitale non è servito ad andare sul mercato ma è servito a coprire! A coprire una situazione estremamente negativa dal punto di vista finanziario”.
Per “Domani”, c’è un altra intercettazione che spicca e che testimonierebbe chi comanda davvero alla Juventus. Ecco la telefonata tra Paratici e Luca Percassi, patron dell’Atalanta dove riguardo al presidente Agnelli, Paratici dice: “Non gliene frega niente, perché fanno la ricapitalizzazione”.
“Quello che lui non deve far vedere adesso non è che lui butta via soldi, una questione di immagine non di soldi…stan facendo una ricapitalizzazione da 400 milioni…è già accordata, è già fatta…L’unica cosa, la società visto che vi diamo 400 milioni comandiamo noi, quindi amministrazione controllata, quindi lui non deve far vedere che da soldi, che butta via soldi”.
Conclude quotidiano: «In pratica Paratici dice che l’iniezione di capitale ha una funzione anche strategica: limitare il potere del presidente Agnelli e del suo gruppo».