venerdì, 26 Aprile 2024

Calciopoli, Moggi: “Quando Meani (Milan) raccomanda all’arbitro di non ammonire Nesta per non fargli saltare la gara con la Juve”. Perché l’arbitro non è stato radiato e il Milan non è stato retrocesso in Serie B?

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Prosegue da parte di Luciano Moggi, la diffusione di intercettazioni relative a Calciopoli.
Ecco l’ultima indiscrezione pubblicata sui social dall’ex direttore generale della Juventus:

“Aprile 2005. Meani, addetto arbitri del Milan, in azione. Prima di Milan-Fiorentina. Meani telefona all’arbitro De Santis e si raccomanda di non ammonire Nesta perché già diffidato e verrebbe squalificato per Milan-Juve. Telefonata da ufficio inchieste!”, ricorda Moggi su Twitter.

Quella partita a Firenze finì 2-1 per il Milan. L’arbitro, che era appunto De Santis, non fischiò una clamoroso rigore per fallo di Pancaro su Pazzini, i calciatori si presero a botte nel campo e nessuno è stato ammonito. L’arbitro andava radiato e il Milan retrocesso in Serie B.

Questa è solo una delle 300 telefonate, colloqui ritenuti irrilevanti o quasi dagli investigatori. La difesa dell’ex direttore generale bianconero si è sempre chiesta come mai telefonate di questo tenore non siano entrate di diritto nel processo. Come quella ad esempio del colloquio dell’8 aprile del 2005, quando Rosetti, arbitro designato per Lecce-Siena e, il Siena, la settimana dopo sarebbe stato l’avversario del Milan.

Meani: «…oh mi raccomando non espellerne solo uno del Siena fai due o tre». Rosetti : «…ma smettila và…». Meani : «Io ti ho madonnato quella volta che hai fatto il Livorno che hai ammonito i due Lucarelli tutti e due diffidati che la domenica dopo questi qua dovevano giocare con la Juve». Rosetti : «ah guarda, per quanto mi riguarda ma veramente, io non ho mai visto una roba del genere, cioè io devo essere in campo libero, tranquillo… ». Meani : «…io ti dico, quando a me magari sai, succede che lo stesso boss mi dica mi raccomando eh, se può, che abbiamo Maldini e Nesta diffidati…».

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