Andrea Agnelli è costretto a fronteggiare non solo i processi che riguardano la Juventus, ma anche quelli di famiglia che potrebbero minare gli equilibri all’interno della stessa famiglia Agnelli-Elkann.
Come riportato da MF – Milano Finanza, lunedì ci sarà la prima udienza sullo scontro tra Margherita Agnelli contro i figli John, Lapo e Ginevra Elkann per la successione della madre Marella Caracciolo, la vedova dell’avvocato Gianni Agnelli, che ha designato i tre nipoti come suoi unici eredi.
Attenzione, nel caso in cui il giudice desse ragione a Margherita Agnelli, verrebbero spalancate le porte dell’eredità dell’avvocato anche ai cinque figli avuti dalla stessa Margherita con Serge de Pahlen.
Entrando più nel dettaglio per quanto riguarda l’ingresso nella Dicembre, cioè la storica società che fa capo agli eredi di Giovanni Agnelli ed è controllata da John Elkann (60%), mentre i fratelli Lapo e Ginevra hanno ciascuno il 20% per un totale di circa 4,6 miliardi di euro.
Ma non è tutto: La Dicembre, inoltre, è azionista di maggioranza (38%) della Giovanni Agnelli Bv, cioè la cassaforte da 28 miliardi di euro dell’intera famiglia Agnelli-Elkann di cui per statuto solo i discendenti del Senatore Giovanni Agnelli (tra i fondatori della Fiat) possono essere soci.
La Giovanni Agnelli Bv – conclude Calcio&Finanza, detiene il 52% delle quote di Exor, che è l’azionista di maggioranza tra le altre di Stellantis, Ferrari e Juventus.
“In ballo – riassume IlBianconero tra le sue colonne -, c’è tutto il controllo dell’impero degli Agnelli-Elkann, lunedì inizia uno scontro già lungo vent’anni. Per la decisione ci vorranno mesi. Le prime decisioni sono attese per la primavera 2023, ma l’udienza di lunedì 7 novembre sarà già cruciale, perché i magistrati possono stabilire di andare avanti e aprire alla possibilità di rimettere tutto in discussione”.