Massimiliano Allegri avrebbe voluto a tutti i costi tenere a Torino Alvaro Morata. Il tecnico bianconero avrebbe voluto l’attaccante spagnolo per farlo giocare insieme a Dusan Vlahovic, ma i costi dell’affare hanno bloccato la trattativa.
Ed era stato lo stesso Allegri a bloccare la sua uscita verso Barcellona lo scorso inverno, come raccontato dallo stesso Morata. A distanza di mesi l’ex Juve, ha parlato dal ritiro della Spagna alla nota trasmissione della Cadena Ser, El Larguero, svelando alcuni retroscena della trattativa che lo aveva portato ad un passo da Barça.
“C’è stato un interesse del Barcellona, mi ha chiamato anche Xavi e questo mi ha fatto sentire bene, l’ho apprezzato molto. Alla fine dell’inverno passato c’erano state 4-5 buonissime opportunità da valutare – ha aggiunto Morata – però Allegri era stato chiaro con me”.
A gennaio Alvaro fu convinto da Allegri a restare in bianconero per uno scopo preciso: “Mi ha detto che non mi sarei mosso dalla Juve, che avrei dovuto giocare con Vlahovic. Così ha bloccato tutto. Voleva che giocassi largo a sinistra: per me era uno sforzo, ma alla fine ho dimostrato di poterlo fare”.
Uno sforzo fatto sperando in una conferma nella Juventus, che poi non è arrivata. L’Atletico Madrid non ha mai fatto un passo indietro rispetto all’iniziale accordo con i bianconeri, in base al quale Morata sarebbe stato ceduto a titolo definitivo solamente a fronte di 35 milioni di euro, una cifra considerata troppo alta dalla Juve.
“Alla fine la Juve non mi ha comprato e la possibilità di tornare all’Atletico c’è sempre stata – ha aggiunto Morata. Alla Juventus mi sono sempre sentito voluto bene, ma credo molto al destino e mi manca vincere qualcosa con l’Atletico”.