sabato, 23 Novembre 2024

Organizzazione necessaria del settore degli eSport italiano, ma le sfide sono molte

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Nuove direttive per ciò che concerne il mondo degli eSports in Italia. A dichiararlo è una circolare emanata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, meglio nota con l’acronimo di ADM, il 19 maggio 2022. Questo documento amministrativo chiarisce tutte le informazioni e le nuove direttive che riguardano la regolamentazione degli apparecchi senza vincita in denaro, già specificate nell’art. 110, comma 7, del TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), legalmente installati negli esercizi pubblici dal 31 dicembre 2002.

Il testo ha dedicato spazio anche a dare dei chiarimenti che riguardano la regolamentazione delle sale eSports, le quali necessitano di una giusta organizzazione. Nel dettaglio, la precisazione riguarda gli apparecchi per il gaming. Si cita testualmente:

Qualsiasi tipo di apparecchio che consente il gioco senza vincita in denaro non conforme alle regole tecniche di cui alla DRTEC installato al 1° luglio 2022 all’interno dei padiglioni e delle sale intrattenimento dovrà, nei termini e con le modalità che saranno definite con il provvedimento direttoriale previsto dall’articolo 10, comma 5 della DRA, essere dotato di titolo autorizzatorio entro e non oltre il 30 giugno 2023 o, qualora non possibile, essere disinstallato da dette attrazioni. Rientreranno in tale regime provvisorio, altresì, le apparecchiature che consentono il gioco con collegamento da remoto purché dotate di elementi hardware o software specifici che impediscono la libera navigazione in rete, permettendo esclusivamente il collegamento a piattaforme online, destinate unicamente al gioco senza vincita in denaro”.

Ma la circolare si riferisce, come detto, anche alle sale eSports, che in Italia hanno ricevuto il via ad operare secondo quanto sancito dall’articolo 69 del TULPS e rilasciato dalle autorità comunali:

Qualora in possesso dei requisiti previsti dalla legge e ferma restando la competenza in capo alle singole amministrazioni comunali in materia di rilascio delle autorizzazioni allo spettacolo viaggiante ex articolo 69 del T.U.L.P.S., la nuova regolamentazione, con le relative tempistiche attuative di prossima adozione, si applicherà, per quanto di competenza dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli e con esclusivo riguardo al settore dei giochi, a tutti i padiglioni o sale trattenimento in possesso di detta autorizzazione al 1° luglio 2022”.

In sintesi, a rientrare nell’ambito di competenza dell’ADM in materia di giochi, saranno tutte le sale giochi che presenteranno alle Amministrazioni comunali, entro il termine del 1° luglio 2022, un’istanza di rilascio dell’autorizzazione ad operare.

Ma una nuova Determinazione Direttoriale ADM prot. 250263/RU (di cui all’articolo 10, comma 5 della DRA), si è occupata di regolamentare anche l’attrazione “Padiglione da trattenimento” dello spettacolo viaggiante – termine con cui si intendono i videogiochi – in modo da disciplinare anche l’esercizio dell’attività di sport virtuali (eSport) nei bar e nelle sale LAN.

A ritenere necessarie queste autorizzazioni è lo stesso Maurizio Crisanti di ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti). L’ADM, pertanto, dispone la possibilità di installare, nei Padiglioni da Trattenimento, solamente gli “apparecchi da gioco al gettone azionato a mano, gioco al gettone azionato da ruspe, pesca verticale di abilità”.

Come dovranno comportarsi i gestori di eSport

In realtà, nella direttiva, l’ADM non menziona mai gli eSport, ma i chiarimenti emanati riguardano anche le autorizzazioni per questo settore. Ai gestori di sale eSport ed eventi in fiere e manifestazioni spetta l’obbligo di sottoporre l’attrazione alla verifica della locale Commissione di Vigilanza sui luoghi di spettacolo. Dopodiché, dovranno presentare la documentazione tecnica prevista dal DM 18 maggio 2007 firmata da un professionista abilitato e richiedere la licenza comunale entro 14 giorni lavorativi.

È fondamentale, per il settore degli eSport, che alla disciplina del gioco automatico non debbano sottostare anche le regole di gestione delle console e dei PC per il gioco delle sale LAN. Quello su cui, però, era necessario intervenire, era la disposizione del divieto di accedere a piattaforme online di esport sui PC installati in luoghi aperti al pubblico, come quelli proposti sul sito https://www.dobet.it/, sebbene siano certificati dall’ADM.

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