A pochi giorni dall’incontro tra la Juventus e il procuratore di Paulo Dybala che deciderà il futuro della Joya, il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha analizzato la situazione dell’attaccante argentino e secondo il suo parere sarebbero “ridotte le possibilità che venga trovato l’accordo sul rinnovo“.
Un rinnovo sul tavolo dallo scorso ottobre, ma come riferisce Zazzaroni “da quel momento le cose sono radicalmente cambiate, precipitate: la Juve del sostanzioso aumento di capitale ha fatto conti più freddi, precisi e aggiornato l’elenco delle assenze per infortunio e malanni d’altro genere del ventottenne argentino giungendo alla conclusione che forse non ne valeva, non ne vale la pena. Non più”.
Il direttore del CorSport non nasconde il suo pensiero: “Uno come Dybala è un bene preziosissimo da conservare. Sono spudoratamente di parte, dybalista della prima ora”, e poi aggiunge la bomba, quella che è più di una voce di corridoio: “Dicono che Dybala non sia mai piaciuto a Nedved” e prosegue: “Dicono anche che il primo ad avanzare dubbi sulla sua permanenza alla Juve sia stato proprio Arrivabene, che è uomo di numeri e che dopo l’acquisto di Vlahovic ha peraltro conquistato molti punti credibilità nell’universo tifoso. Dicono infine che il ragazzo insegua la centralità che gli è stata sistematicamente negata, specie dopo l’arrivo di Ronaldo“.
Zazzaroni ricorda: “Di certo c’è che quando fu praticamente ceduto da Paratici al Manchester United (l’affare saltò per l’inserimento dell’Inter che sottrasse alla Juve la contropartita Lukaku) Paulo registrò un video per salutare gli juventini pieno di lacrime sincere: la sua adesione ai colori e allo spirito è sempre stata totale, genuina“.
“Siamo alle ultime battute del campionato, nel momento cruciale delle coppie: se Allegri saprà vincere senza bisogno di lui, la Joya finirà in un altro scrigno. La Juve, di questi tempi preferisce le cassette di sicurezza”.