sabato, 27 Luglio 2024

Claudio Marchisio: “Sento spesso che la rosa bianconera è scarsa, ma non è così”

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Reduce da due sconfitte consecutive in campionato contro il Sassuolo e l’Hellas Verona, la Juventus va a caccia del riscatto nell’importante sfida di Champions League contro lo Zenit e punta alla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.

A commentare il momento delicato vissuto dalla Juventus, l’ex centrocampista bianconero Claudio Marchisio, nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport.

“Dopo la brutta partenza aveva trovato un minimo di equilibrio ma non una vera identità: quasi ogni partita vediamo una formazione diversa, significa che Allegri non ha ancora trovato il suo undici ha commentato Marchisio. “Lo step successivo doveva essere il gioco, che però non è arrivato. Max stesso dopo lo Zenit ha detto che non vedeva ancora la sua Juve. Si capiva che non fosse soddisfatto, nonostante il filotto di vittorie. Forse questo è davvero l’anno zero, che servirà a capire dove può arrivare questa Juve“.

“La classifica al momento dice che la Juventus è fuori dalle Coppe e un club così importante non può permetterselo ha aggiunto il Principino. “La situazione è complicata, ci vorrebbe tempo che però non c’è, perché a novembre la squadra doveva essere più avanti, bisogna recuperare se stessi e la voglia di vincere“.

Marchisio ha poi difeso i bianconeri: Allegri ha l’esperienza per sistemare le cose, idem i giocatori che sono persone responsabili oltre che capaci. Sento dire spesso che la rosa bianconera è scarsa, ma non è affatto così. Ci sono campioni europei e altri che giocano in nazionali importanti. In tanti possono dare la scossa“.

“La Juve ha cambiato tanto negli ultimi anni e ha perso il suo DNA, che significa lottare su ogni pallone, non arrendersi mai. Non ricordo tante Juve del passato che giocassero bene, ma erano tutte schiacciasassi ha ricordato l’ex centrocampista.

“Analogie con la stagione 2015-2016? Non molte. Venivamo da una stagione sfibrante, in cui eravamo arrivati in finale di Champions, in estate avevamo perso Pirlo e Vidal e abbiamo iniziato con tutto il centrocampo infortunato e Padoin regista”. Marchisio ha poi lanciato l’allarme: “Semmai vedo più punti in comune con la Juve di Delneri che arrivò settima e questo deve essere un campanello d’allarme. Ricordo che dopo ogni passo falso ci dicevamo “vabbé ma tanto piano piano recuperiamo”. Eravamo convinti di arrivare in Champions e invece siamo andati avanti tra alti e bassi. Quando entri in una spirale negativa non è così facile tirarsene fuori, anche la fortuna ti gira le spalle” ha concluso Marchisio.

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