L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ha concesso una lunga intervista a Tuttojuve.
Moggi ha presentato il Derby d’Italia tra Inter e Juventus:
“Sarà sicuramente una partita con due squadre reduci dalle fatiche della Champions, comunque vittoriosa”.
L’Inter “vorrà non perdere di vista l’obiettivo Napoli e quindi non perdere terreno rispetto al primo posto e cercherà di vincere”.
La Juventus, “in forza a 5 vittorie consecutive direi che sia in pieno all’autostima e tende a non perdere la partita, considerata abbastanza difficile, anche perché questo sottintende il fatto di migliorare la classifica attuale”.
Quale potrebbe essere la chiave tattica del match?
“Volendo estremizzare il discorso credo che in una qualche maniera sia favorita, anche leggermente l’Inter perché la Juve deve pensare a fare risultato, ma con un gioco un po’ particolare che può riuscire, ma anche no”.
Comunque, prosegue Moggi, “a vantaggio della Juventus ci sta che per tradizione i bianconeri hanno fatto sempre partite importanti e buone sia col Milan che con l’Inter”.
E sul nuovo corso di Allegri, Moggi spiega che “questa qui è la storia semplificata dell’esonero di Allegri. La Juventus, infatti vinceva, ma non dava spettacolo, adesso Max ha in mano un meccanismo che deve soprattutto vincere per riacquistare fiducia e per migliorare la classifica. Poi, per quanto riguarda il gioco è un discorso diverso, l’importante è vincere, poi il bel gioco verrà in seguito”.
“Se i tifosi cominciano a lamentarsi su questo modo di portarsi in campo diventa un problema. I tifosi non devono pensare che si possa vincere e giocare bene. Si può anche vincere, si può giocare male, ma meglio vincere che perdere. Il problema di fondo, per me non esiste”.
Spiccano le parole di Moggi sui punti di forza della Juventus?
“I punti di forza della Juventus è che la squadra è abituata alla pressione di dover vincere ad ogni costo”.