venerdì, 19 Aprile 2024

Addio CR7, Chirico: “Situazione paradossale e inconcepibile, che Boniperti o Moggi avrebbero sicuramente scongiurato. È tornata la Juve pasticciona di Cobolli Gigli”

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Marcello Chirico, giornalista de Il Bianconero e super tifoso della Juve, non l’aveva assolutamente messo in conto che sarebbe potuto davvero accadere tutto questo.

Ovvero, che Jorge Mendes forzasse la mano per portare via Ronaldo dalla Juventus, ovviamente col suo consenso. Perché va specificato: non è la Juve che sta cedendo CR7, ma è Cristiano che se ne sta andando, non ritenendo questa Juve una squadra in grado di tornare a vincere”.

Secondo il giornalista questo divorzio concretizzatosi all’improvviso, a pochi giorni dalla chiusura delle trattative, “non depone assolutamente a favore del nuovo management bianconero”.

Chirico ammette di non aver dato retta ai rumors giornalistici: “ho preferito appoggiarmi alle fonti ufficiali, fidarmi della società. E probabilmente ho fatto male”.

Perché non esiste al mondo che un club come la Juventus si faccia mettere all’angolo a 5 giorni dalla fine delle trattative da un suo giocatore, che si chiami Vattelapesca o Cristiano Ronaldo , e che sia costretta a cercarsi un sostituto in fretta e furia pescando tra le occasioni offerte da un mercato in chiusura: il solito Icardi (che con Mbappé in partenza resterà a Parigi), di nuovo Kean (venduto a 27 e ora da ricomprare almeno a 30)[…]”

Secondo il giornalista, tutto questo alla Continassa avrebbero dovuto prevederlo: “Sarebbe bastato alzare il telefono e comunicare al suo procuratore la data limite oltre la quale alla Juventus non avrebbero più aperto trattative per una possibile cessione[…]”

Nessun ultimatum è stato mai posto: “Al contrario – spiega Chirico –  si è continuato a ribadire che Ronaldo sarebbe rimasto. Lo ha detto Cherubini, poi Nedved, ed anche Allegri. Nel frattempo Mendes ha avuto tutto il tempo per tessere la sua ragnatela, dentro la quale c’è cascata tutta intera Madama”.

Difficilmente la Juve troverà sarà un sostituto adeguato in così breve tempo. Uno all’altezza della Juventus, non un comprimario.

Una situazione inverosimile, paradossale, inconcepibile, che Boniperti o Moggi avrebbero sicuramente scongiurato per tempo, anziché continuato a blandire Ronaldo all’infinito, salvo stizzirsi quando il casino era ormai scoppiato. Adesso vanno bene anche i 28 milioni dello United, pur di non rimanere fregati su tutta la linea e perderlo a zero.

In chiusura l’allarme lanciato da Chirico: “Per favore, ditemi che non è tornata la Juve pasticciona di Cobolli, e che i nuovi Secco e Blanc si chiamano Cherubini e Arrivabene”

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