È scontro aperto tra l’Inter e l’ Ats di Milano. Come riferito da La Gazzetta dello Sport, l’Ats di Milano ha ricevuto la richiesta ufficiale di quattro federazioni di far tornare in patria i propri giocatori, in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2022.
Nello specifico si tratta per ora dei giocatori della Croazia, Perisic e Brozovic, del danese Eriksen, del belga Lukaku e del giocatore della Slovacchia Skriniar.
Come riferisce il portale web Calcio e Finanza tra le sue colonne “L’Ats ha risposto dando il via libera, in quanto la norma internazionale, che vale per tutti i lavoratori, prevede che una persona che ha iniziato un periodo di quarantena all’estero abbia il diritto di rientrare nel proprio Paese, al fine di terminare l’isolamento”.
L’Inter dal canto suo cerca di fare scudo facendo perno sul fatto che gli spostamenti dei giocatori in “bolla” sarebbero consentiti solo con mezzi privati e solo per recarsi agli allenamenti e di conseguenza secondo la società nerazzurra la norma deve essere interpretata impedendo ai giocatori di disputare le partite.
Una cosa è certa: “La bolla richiesta dalla sanità milanese verrà sicuramente infranta, cosa che in Italia prevede anche sanzioni penali e sportive”, scrive Calcio e Finanza.