In casa Juve non si può fare a meno di parlare ancora del rigore concesso al Napoli per la manata di Giorgio Chiellini a Rrahmani.
Rigore che lo stesso Andrea Pirlo ha definito dubbio con queste parole: “Se dai questo rigore non ci potrebbe essere nessun contatto in area. Volevo vedere se succedeva a noi un rigore del genere. Ci sarebbero stati molti più casini e polemiche. Non so se alla Juve l’avrebbero dato”.
E in effetti l’allenatore bianconero non ha tutti i torti e i precedenti gli danno ragione: Tutti ricordano ad un anno esatto di distanza la manata di Rebic a Cuadrado in Milan-Juve del 13 febbraio 2020 nella semifinale d’andata di Coppa Italia, quando l’ex arbitro, Tiziano Pieri, disse alla Rai: «Manata di Rebic su Cuadrado è da rigore: lui non può vederla ma il Var deve intervenire. Rigore che non venne assegnato in quella occasione».
È evidente che c’è un trattamento diverso. Insomma a un anno di distanza, decisioni opposte.
Kessi colpisce Cuadrado con una GOMITATA a palla lontana. Niente.
Rebic commette dallo da RIGORE sempre su Cuadrado. Niente.
NESSUNO NE PARLA
E poi è la Juve che controlla il sistema? #Kessie #MilanJuve #CoppaItalia https://t.co/Dmxsb1HZV2
— Giovanni⚪️⚫️ ¿qué quieres que diga? (@AlexWolf009) February 14, 2020