giovedì, 25 Aprile 2024

Padovan: “Juve seppellita dall’Inter. A chi mi ricorda che ha una partita da recuperare, dico che giocando così perderà anche quella”

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Il giornalista Giancarlo Padovan su calciomercato.com ha analizzato in maniera impietosa la partita di San Siro che ha visto la Juventus sopraffatta dall’Inter, che si è portata a casa il derby d’Italia con il risultato di 2-0:

E adesso come la mettiamo con quelli che hanno detto e scritto che non bisogna mai dare per morta la Juve perché ti smentisce? E con quelli che con la solita enfasi, appena una settimana fa, l’avevano riammessa ufficialmente alla corsa per lo scudetto? Seppellita dall’Inter (2-0) sul piano del gioco e delle occasioni, la squadra di Pirlo scivola al quinto posto in classifica, a meno sette dalle milanesi, con la fondata possibilità di sprofondare a meno dieci se questa sera il Milan vince a Cagliari.

E a chi mi ricorda che la Juve ha una partita da recuperare replico che, giocando così, perderà anche quella. Si tratta, infatti, di affrontare il Napoli (che adesso ha un punto in più ed è terzo), ieri stritolatore della Fiorentina, e che mercoledì salirà a Reggio Emilia per contendere a Madama la Supercoppa italiana.

Possibile che in tre giorni i bianconeri raccolgano due sconfitte dolorose (questa, con l’Inter, lo è particolarmente) e siano costretti a riflettere su un futuro assai buio. Quando a bocce ferme dicevo che la Juve rischiava di non arrivare tra le prime quattro (ha nove punti in meno rispetto al campionato precedente quando era prima) venivo preso a male parole (anche adesso se è per questo). Invece era (ed è) la triste realtà. Solo Delneri (31 punti) ha fatto peggio di Pirlo (33) dopo 17 gare.

L’Inter ha vinto di netto, affondando il coltello due volte. Nel primo caso, massimo dello scorno, ha segnato Vidal di testa superando Danilo. Nel secondo, in una difesa scoperchiata e con Frabotta (come mai solo adesso ci si accorge che è inadeguato?) inspiegabilmente fuori posizione, Barella ha bucato Szczesny sull’angolo alto alla sua destra.

Pirlo aveva molte assenze, soprattutto in difesa (Cuadrado, de Ligt, Alex Sandro, oltre a Dybala), ma Chiellini è stato il migliore in senso assoluto, annullando Lukaku, prodigandosi anche dove gli altri non arrivavano e confermandosi il marcatore italiano più efficace.

Il problema, per me, è stato il centrocampo dove la Juve andava a due all’ora anche quando è stata sotto, cioè dal 12′ del primo tempo. Pessimo Rabiot, insufficiente Bentancur perché con la palla tra i piedi i due l’hanno giocata solo orizzontalmente o per tocchi sul breve. Senza palla, invece, si sono fatti o infilare dai lanci dei difensori o dagli inserimenti di Barella.

Davanti male tutti, ma Ronaldo più degli altri. In campionato è in stato larvale da tre partite, ma per le masse basta un gol (come quello al Sassuolo) per ritenerlo comunque intoccabile“.

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