Il giornalista Mario Sconcerti su calciomercato.com ha commentato il prestigioso riconoscimento assegnato nelle scorse ore in occasione del Global Soccer Awards di Dubai al fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, eletto Giocatore del Secolo.
Un premio che ha lasciato perplesso Sconcerti che ha commentato:
“Il calcio premia se stesso appena trova qualcuno che paghi le spese. Così è stato anche a Dubai dove Ronaldo si è portato via il titolo di miglior giocatore del secolo. Secondo è arrivato Messi. Hanno votato i terrestri attraverso il web. Non hanno sbagliato molto, Ronaldo e Messi sono oro puro. Tutta l’architettura cade però su due fattori: primo i votanti. Chi erano, che competenza avevano? Come si partecipava? Qualcuno ne sapeva qualcosa? Secondo problema il titolo, “giocatore del secolo”. Quale secolo? Il millenovecento, quando Cristiano aveva quindici anni? O il Duemila, che però è appena all’anno venti, un quinto della strada?
Se un premio è sempre un premio, anche un secolo è un secolo. Cento anni fa il Ronaldo della situazione era un brasiliano che si chiamava Friedenreich, fece vincere al Brasile la prima Coppa America, segnò oltre 1.200 reti. Cento anni fa non erano nemmeno in costruzione Pelè e Maradona, non esistevano seriamente perfino Hitler e Mussolini. Non scherziamo. Non permettiamo ai fratelli ricchi di raccontarci la nostra storia. O almeno pretendiamo lo facciano seriamente”.