L’autorevole giornalista Roberto Beccantini, ha commentato sulla sua pagina Facebook la superba prestazione della Juventus contro il Parma:
Le sue parole: “Ai posteri l’ardua sentenza. Perché sì, sarà una sentenza: e di quelle toste. La Juventus, che con l’Atalanta aveva rischiato di vincere (molto) ma anche di perdere (abbastanza), ha letteralmente asfaltato il Parma, al Tardini”, le prime parole del giornalista.
“Vi chiederete: quale sentenza? Semplice – scrive ancora il giornalista: saprà dominare come ha fatto stasera, godere dei recuperi (Bentancur, McKennie) e non solo dei gol (Kulusevski, ex di turno, Cristiano, Cristiano, Morata), del pressing alto (come dicono a Coverciano) e non solo dei colpi di tacco?
“Saprà, fuor di metafora, giocare come risulta nella tesi di Pirlo: a testa alta, spingendo gli avversari sotto le loro tende (vedi alla voce Camp Nou), senza mai mollare, ripeto: mai, nemmeno sul tre a zero, se non al momento del conto?”
Il giornalista ripercorre le precedenti partite della Juve e spiega: “Il Parma ha 12 punti, come il Benevento, e 6 in più del Crotone. Eppure né a Benevento né a Crotone Madama si era espressa così… : non era la formazione, a mio avviso, la mossa che allontanava le montagne russe, storiche compagne di viaggio delle ultime versioni, da Sarri a Sua geometria. Era la ferocia”.
[…]In avvio, tutto ha funzionato come un orologio: compreso Buffon, le due volte in cui Kucka ci ha provato. La coppia d’attacco veniva dalla partita più grigia, più piatta. Sempre sul pezzo e ciao Pep. Se mi chiedete il ruolo di Kulusevski, non lo so (a naso, non sulla fascia), però ha segnato. Alex Sandro sembrava un’ala. E persino Bernardeschi ha azzeccato un cross. Ai posteri, ai posteri. Martedì arriva il primo: la Fiorentina”.