Juve-Napoli, si avvicina il giorno del giudizio. Martedì ci sarà infatti l’udienza al Coni per il ricorso presentato da De Laurentiis sulla mancata disputa tra Juventus-Napoli, con conseguente sconfitta a tavolino per gli azzurri, e punto di penalizzazione in classifica.
E a questo proposito il quotidiano campano Il Mattino pubblica infatti alcuni passaggi del ricorso degli azzurri che fa leva sul fatto che «una causa di forza maggiore che è stata preclusione alla trasferta, è intervenuta già il giorno prima della partita».
Spicca tra le carte anche il duro attacco al presidente della Corte d’Appello Sandulli:
«Non c’è una «benché minima prova» di una condotta in malafede del Napoli. In pratica la condanna in primo e secondo grado violano i principi cardine del giusto processo: la presunzione di buona fede e il principio del “in dubio, pro reo”. Il Napoli sostiene che anche se la squadra avesse ignorato il divieto e fosse partita, alle 14,13 quando è stata raggiunta dal secondo provvedimento, «o saremmo dovuti rientrare a Napoli o saremmo dovuti restare in isolamento in hotel a Torino». Ma di certo la partita non si sarebbe comunque disputata».