sabato, 27 Aprile 2024

Dybala a SoccerBible: “A volte le cose vanno bene e altre volte no. Ma ho solo 26 anni e ho molto davanti a me”

Condividi

spot_imgspot_img

L’attaccante argentino Paulo Dybala ha concesso una bella intervista alla rivista sportiva inglese SoccerBible nel corso della quale ha parlato di numerosi argomenti, sociali e personali.

Le parole del numero 10 bianconero Dybala:

Non avrei mai immaginato di arrivare dove sono oggi. Vengo da una città di 7mila persone e non sapevo nulla del mondo fino a quando non ho iniziato a viaggiare. Grazie al calcio ho avuto la possibilità di conoscere nuove persone, imparare lingue, vedere città, viaggiare. Queste cose ora sembrano semplici e naturali, ma all’inizio non l’avrei mai immaginato. E oggi, sono qui.

È successo tutto così in fretta, ma ormai sono in Italia da quasi dieci anni. Quando guardo indietro, vedo che a volte le cose vanno bene e altre volte no, ma tutto ti insegna qualcosa. Tutto ti offre l’opportunità di imparare. E quando ci penso, ho solo 26 anni e ho molto davanti a me.

Un percorso di crescita veloce “L’ho notato quando avevo 21 o 22 anni e sono tornato insieme ai miei amici di una vita e mi sono ritrovato a sentirmi un po’ più grande, o come se avessi un’altra mentalità a causa di tutte le cose che avevo vissuto. A quell’età avevo già girato il mondo con la Juventus e visto tante cose nuove.

Penso che molte persone mi abbiano aiutato a crescere, ovviamente la mia famiglia è sempre stata lì per me, mia madre ha avuto un ruolo essenziale nella mia vita, così come mio padre. Lo abbiamo perso quando ero giovane, ma credo che mia madre sapesse come farsi carico della situazione. Una situazione del genere non è facile. È una delle persone più importanti della mia vita per tutto quello che ha fatto, non solo per me, ma per i miei fratelli, la mia famiglia.

La mia motivazione è sempre stata il calcio. Ho preso la passione dai miei fratelli e amo così tanto questo sport che do sempre il massimo. Quando sei giovane, non sai cosa può succedere. Per ogni giocatore che ce la fa, ce ne sono altri venti che non riescono. Ovviamente c’è l’ispirazione che arriva dal crescere, ti accompagna mentre maturi. La tua mentalità si evolve, vuoi cose nuove. Mi pongo sempre nuovi obiettivi anno dopo anno. Non è come se avessi un obiettivo per i prossimi dieci anni. Il mio obiettivo quest’anno è ottenere tutto ciò che volevo quest’anno e il prossimo. Vedrò cosa è cambiato o cosa no.

Anno dopo anno, qualcosa nel calcio cambia sempre. Quando giochi per decenni, vedi cambiamenti molto grandi. Penso che giocare senza tifosi quest’anno abbia cambiato molto anche il calcio, le partite sono totalmente diverse. Penso che la pressione sui giocatori sia totalmente diversa. Molti giocatori che sentono la pressione del pubblico si sentono più rilassati ora e penso che possano giocare meglio. Penso che ci siano anche giocatori che hanno bisogno di quell’adrenalina della folla, dalla pressione e di tutte quelle cose, così possono stare all’erta, così possono rimanere concentrati sul campo.

I giocatori sono molto esposti oggi, non solo per i social media, ma per tutto ciò che ruota intorno a noi. A volte non abbiamo fatto nulla, ma siamo esposti a cose che non abbiamo fatto. Ma penso che devi sapere come utilizzare le piattaforme di social media per buone cause e trasmettere messaggi positivi. Dovremmo essere tutti in grado di esprimerci in modo sincero senza essere giudicati. Cerco di non vendere un’immagine che non sia la mia solo per compiacere qualcun altro o per piacere alle persone in generale. Se non mi sento rappresentato in qualcosa, non lo faccio“.

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie