Il noto conduttore e tifoso bianconero Massimo Giletti, è ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it per analizzare la sfida di domani tra la Lazio e la Juventus:
“La Juventus è alla prova della verità. Di fronte ci sarà una squadra che gioca ad alto livello da diversi anni. Non sarà semplice, ma soprattutto darà indicazioni importanti, non tanto nei numeri ma psicologicamente: una sconfitta a Roma avrebbe implicazioni sul futuro”.
È inevitabile parlare del caso tamponi: “E’ una vicenda grave. Ci devono essere delle norme indiscutibili: poche regole, ma che vadano rispettate. Era già successo anche con Hakimi, ma questa storia merita maggiore attenzione”, sostiene Giletti.
“Io ho sentito anche le dichiarazioni del dottor Pulcini, ma penso una cosa: ci deve essere un solo criterio. Magari ha ragione il medico della Lazio, io questo non lo so perché non ho gli strumenti per dirlo, ma dico solo che le regole devono essere ferree e intoccabili”.
“Dopo il caso di Juve-Napoli, eccoci alla seconda lacuna. Forse sarebbe il caso di essere più precisi. Non ci devono essere margini di interpretazione alla norma. Altrimenti ogni squadra e ogni medico possono valutare a proprio piacimento. Il protocollo deve esser rigido”.
E poi sui laboratori privati per ogni squadra, Giletti sostiene che “questa è un’altra cosa che non va bene. Per l’integrità del calcio serve un unico centro che elabori i dati e che faccia i tamponi”.
“La credibilità dei privati non mi convince, i laboratori devono essere pubblici, perché così non c’è alcun tipo di interesse. Qui la colpa non è di Lazio, Inter o Juve. Il problema va affrontato seriamente da tutti”.
Giletti ha idee chiare anche su Pirlo: “Oltre ad essere nuovo, si è trovato costretto a crearsi una squadra nuova. C’è una doppia difficoltà, quella di essere nuovo e quella di costruire una formazione diversa rispetto al passato. La storia insegna che i grandissimi giocatori abbiano un vantaggio, che è quello di saper gestire le pressioni”.
“Pirlo è stato un grande e ha vinto tutto, ora però serve il tempo. I meccanismi vanno oliati negli allenamenti. La società, se doveva cambiare, ha fatto bene a tentare una linea nuova”.