giovedì, 28 Marzo 2024

Alvino scantona: “La Juventus non dovrebbe esistere nel calcio italiano, perché nel motto della Juve c’è l’antisportività per eccellenza. Controlla tutto”

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Il giornalista di fede partenopea Carlo Alvino, ai microfoni de La Zanzara, ha commentato a modo suo il caso Suarez.

Ecco le sue dichiarazioni: “Come il bambino che è pieno sporco di nutella e il papà gli va vicino e gli chiede: ‘Ma hai preso la nutella’. E lui fa: ‘Io? Ma quando mai!’. Questo è. Le mani nella marmellata, sempre e comunque. Cosa vuol dire? Il corruttore chi è allora? Lo scoprirà un grande magistrato italiano, lo scoprirà Cantone. Sono contento, lui ha due coxxxxni sotto che sono enormi. Di una forma geometrica ancora non inventata”.

E ancora: “Lo diranno le indagini… sta di fatto che ogni volta che c’è qualcosa di poco chiaro, c’è la Juventus di mezzo. Calciopoli? La Juventus. La cittadinanza? La Juventus. Sono sfortunati, comunque. Organizzano sempre tutto per bene, poi qualcuno parla. Chi ha organizzato questo viaggio lampo in Italia di Suarez?”

Carlo Alvino è una furia: “La Juventus non dovrebbe proprio esistere nel calcio italiano, perché nel motto della Juve c’è l’antisportività per eccellenza. Se la Juve cambia motto, io cambio idea. E’ un motto antisportivo, diseducativo, è la morte dello sport. Finché non ci sarà trasparenza e modo di agire diverso e pulito, non cambio. Guarda: io faccio il tifo per due squadre, prima contro il Napoli e poi per le squadre che giocano contro la Juventus. A parti invertite facevano una puntata speciale di Porta a Porta. Controlla anche l’informazione? Ti faccio un’altra domanda: cosa non controlla la Juventus?”.

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