“È molto bello essere qua ancora, dopo un percorso che mi ha fatto crescere come persona e come giocatore. Ce ne siamo andati in due e torniamo in 5“. Sono queste le prime parole di Morata nella conferenza stampa di presentazione organizzata dalla Juventus.
“Alla fine sono qua, penso che non ho passato dei bei momenti in alcuni periodi della carriera, credo di essere al posto giusto nel momento giusto. Ora sono più esperto e questa è l’opportunità della mia vita”, ha proseguito il giocatore.
“Pirlo allenatore? Lui è fatto per questo mestiere, perché ama la palla, è elegante, è stato un mio compagno ma sono rimasto impressionato da come è come allenatore. E’ perfetto per la Juve, sa come farci giocare, e penso che la sua riuscita sia molto probabile”.
“Cristiano Ronaldo? Lo conosco abbastanza bene come persona, ho avuto sempre un buon rapporto con lui, mi ha consigliato, mi ha detto che era felice di ritrovarmi. Con lui parliamo delle famiglie e del calcio in generale”.
A proposito della concorrenza in attacco: “Aspetterò le mie opportunità, e sono venuto qua perché voglio vincere”.
A chi gli contesta di non essere un vero e proprio da goleador, Morata risponde così: “Questa è una domanda che mi fanno tante volte e voglio essere sincero. Come attaccante ovviamente vorrei fare 40 gol, ma ne ho visti tanti nella mia carriera che hanno fatto 40 gol e poi non hanno vinto niente. Io ne ho fatti 15, a volte di più – prosegue – ma a parte l’ultimo anno ho vinto tante cose, da titolare, da non titolare ma con la mia squadra. Se volete guardare i numeri individuali, guardate il tennis, questo è uno sport collettivo. È certo che voglio fare tanti gol e lavoro per questo”.