Il giornalista bianconero Marcello Chirico non può non parlare del caso del giorno, l’esame (truccato) di Suarez che ha sostenuto all’Universita di Perugia.
“Si vuole arrivare a incolpare e danneggiare la Juventus, già si parla di penalizzazioni di ipotetiche squalifiche. Ma il colonnello Sarri (pensate il caso) ha detto che non ci sono elementi per incolpare la Juventus. La GdF sta indagando sull’università do perugia ma quando scoppia il caso? Quando c’è di mezzo la Juventus”.
Prosegue il giornalista: “È stata tirata in ballo anche l’avv. della Juventus, Turco rea a detta di qualcuno di aver fatto delle raccomandazioni”. Chirico premette: “Le raccomandazioni non vanno mai bene ma badate bene: l’avvocatessa Turco non dice di fargli passare l’esame, solo di organizzarlo il prima possibile. E non è neanche tesserata Juventus: su cosa indaga dunque la giustizia sportiva se Suarez non giocherà mai nella Juventus?”.
Chirico poi tuona: “Ci stiamo dimenticando di un altro giocatore uruguagio (Recoba ndr) che gioco in una squadra italiana (Inter ndr) che gli fece disputare col passaporto falso oltre 240 partite. Tant’è vero che il dirigente (Oriali ndr) che gli fece fare il passaporto falso rischiò la galera e patteggio una multa”.
Ma c’è di più, racconta ancora il giornalista: “La stessa squadra (l’Inter ndr) che aveva tesserato quel giocatore pagò una multa di due miliardi di vecchie lire. Ebbene quel calciatore gioco la bellezza di 240 e passa partite con la maglia di quella squadra (l’Inter ndr)che si definisce onesta e che adesso ci sono i suoi tifosi e i suoi opinionisti che stanno spingendo perché la Figc faccia chiarezza: Due cose imparagonabili. 240 partite di Recoba contro zero di Suarez alla Juventus”.
Dunque, sentenzia Chirico: “Al momento se stiamo fermi alle intercettazioni dell’Avvocato della Juventus, non c’è stata corruzione!”