Il giornalista di fede juventina Marcello Chirico, commenta a caldo l’amichevole della Juve contro il Novara.
“Personalmente, la prima uscita ufficiale della Juventus targata Pirlo non mi è dispiaciuta affatto, ben sapendo che l’avversario affrontato era di 2 categorie inferiore a Madama”, esordisce il giornalista.
Il giornalista fa notare che “la cinquina, è frutto di un gioco più divertente e concreto di quello visto fino al 7 agosto scorso”.
“Qualche idea in più rispetto al noioso, ripetitivo, statico palleggio prolungato si è visto. Proprio contro il tipo di avversario – molto chiuso ed attento a chiudere tutti gli spazi – che spesso aveva messo in difficoltà la Juventus nella scorsa stagione”.
Nello specifico Chirico fa notare che “con appena 6 tocchi tra Cuadrado – Rabiot – Ronaldo – Kulusevski è arrivato il primo gol stagionale di CR7, sempre lui”.
“Per quanto mi riguarda, ringrazio Dio e Agnelli di avere in rosa Cristiano. Col Novara ha timbrato una sola volta, ma avrebbe meritato pure il secondo (in soli 45’). È già in forma campionato”, sentenzia Chirico.
“Ottima l’intuizione di provare a giocare senza il play basso davanti alla difesa, ma con 2 mediani in quella posizione: prima Rabiot – Ramsey, poi Arthur – Bentancur”.
“In pratica, Pirlo non vuole vedere in campo un suo clone, ma dei centrocampisti che – a turno – fanno i playmaker. Stavolta c’era Bonucci a coprirli e a cominciare la costruzione dell’azione, quando recupererà De Ligt e Demiral tornerà al 100% d’efficienza, la nuova BDD sarà pronta per aiutare al meglio i 2 centrocampisti d’impostazione”.
Chirico è compiaciuto dal fatto che “finalmente Cuadrado è tornato a fare l’ala, e il neo arrivato McKennie ha fatto capire perché Pirlo lo ha voluto: interrompe e verticalizza subito, il concetto base del Maestro- pensiero”.