Andrea Agnelli, in qualità di presidente dell’Eca, l’Associazione dei Club Europei, ha aperto la 24esima Assemblea Generale, parlando dell’effetto della pandemia da coronavirus sul mondo del calcio.
“Le stime parlano di un crollo dei ricavi pari a 4 miliardi nei prossimi due anni. Secondo la Fifa, il 90% di questa perdita sarà relativa ai club”, spiega Agnelli
Il presidente Agnelli ha messo l’accento, sulla possibile mancanza degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti e dalle attività correlate allo stadio:
“Se esiste una cosa che lega tutti noi, indipendentemente dal fatto che rappresentiamo un club di alto livello, un club medio o club piccolo, è che possiamo contare sulle entrate dallo stadio”.
Il presidente dell’Eca ha chiesto a tal fine unità delle società europee per fare fronte alla crisi attuale.
Agnelli infine ha ringraziato chi ha reso possibile la ripresa dei campionati, la Uefa, il suo presidente e tutte le persone che hanno operato sul campo.
“Ricominciare la nuova stagione sarà difficile dentro e fuori dal campo. Stiamo studiando alcune tematiche macroeconomiche per aiutare i club che hanno avuto perdite importanti”, ha concluso Agnelli.