giovedì, 25 Aprile 2024

Andrea Bosco: “Juve, gli errori li paghi. Potrebbero servire due stagioni di assestamento”

Condividi

spot_imgspot_img

Andrea Bosco, nel suo editoriale per TuttoJuve, tira le somme a due settimane dall’esonero di Maurizio Sarri da parte della Juventus.

“È stato un errore. L’uomo sbagliato nel posto sbagliato”, sentenzia per l’ennesima volta il giornalista e scrittore di fede bianconera.

Gli effetti di questo errore sono ancora da valutare. Per ora l’eliminazione dalla finale a otto di Champions ha prodotto danni (tra mancati introiti diretti e collaterali) pari ad ottanta / novanta milioni. Sommati ai mancati introiti da stadio (e da Museum ) causa Covid 19 una “sberla“ che arrischia di condizionare il cammino della Juventus per le prossime due stagioni”.

E’ che quando “tuona“, statisticamente, subito dopo “piove“. E quindi la Juventus che deve svecchiare, che deve abbassare il monte ingaggi, che probabilmente dovrà cedere almeno uno dei suoi pezzi pregiati si è trovata, suo malgrado (ma certamente con qualche responsabilità) al centro di una tempesta perfetta”. 

Tuttavia, spiega Bosco ci sono “difetti“ che poco hanno a che fare con Sarri e che risalgono a monte”.

È qui che il giornalista lancia l’allarme: “La Juve potrebbe avere una o addirittura due, stagioni di assestamento. Gli errori li paghi. Consentire ad Higuain di lasciare il Milan è stato un errore . Rinnovare il contratto a Khedira, anche. Contrattualizzare a cifre iperboliche giocatori di medio livello, di più” .

“Ora serviranno competenza e fortuna. Cedere Alex Sandro per prendere Gosens a me pare una buona idea. Cedere Dybala per fare cassa ,una idea che porta sofferenza, ma egualmente da ipotizzare . A patto arrivi Haaland non ( con tutto il rispetto ) Milik o Lacazette”.

La Juventus potrà permettersi tre, al massimo quatto operazioni. 

Bosco chiude il suo editoriale con un modesto suggerimento: un azzardo per la regia. Quel 2002 dell’ Ajax che come procuratore ha Mino Raiola e che si chiama Ryan Gravenberch: per fisico, ruolo ed eleganza è stato accostato a Pogba. E’ un metro e novanta e a differenza di Pogba preferisce giocare davanti alla difesa. Certo è giovane ed è da sgrezzare”.

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie