L’ex difensore della Juventus, Andrea Barzagli, dopo 20 anni in campo, alla fine della scorsa stagione ha dato il suo addio al calcio giocato, iniziando così la sua nuova vita.
In una lunga intervista concessa al sito di approfondimenti sportivi “L’Ultimo Uomo”, Barzagli ha parlato del suo addio alla Juve:
“Ho deciso di smettere perché ho sentito di aver dato tutto quello che avevo da dare. Fisicamente non sono stato bene come in passato, ma non si tratta solo di questo. Il limite è anche e soprattutto mentale. Sentivo di non essere più in grado di garantire i livelli di prestazione a cui ero abituato e la cosa mi disturbava”.
La Roccia ha poi raccontato il suo stato d’animo attuale:
“Spesso ho sentito dire che una volta smesso ti può mancare l’adrenalina. Io sinceramente sto molto bene. Ho vissuto tutta la mia carriera talmente intensamente che ora non credo mi manchi nulla. In queste poche settimane mi sono sentito rinato come persona. Me lo sono spiegato con il dispendio nervoso che ho sempre messo nel mio lavoro. Ora ho passato molto tempo con la mia famiglia e non ti nascondo che sarei rimasto volentieri con loro quando è stato il momento di venire in ritiro“.
Barzagli ha poi commentato lo speciale rapporto instaurato con Chiellini e Bonucci, con i quali per anni ha dato vita alla mitica BBC:
“Con Giorgio e Leo ci siamo migliorati a vicenda. Ci siamo trovati in un momento in cui venivamo da storie diverse. Giorgio aveva già tanti anni di Juve e conosceva quel mondo, Leo era alla prima esperienza ad alto livello e io avevo la mia strada di alti e bassi”.
L’ex difensore bianconero ha commentato il periodo di Antonio Conte alla guida della panchina bianconera:
“Più che la fortuna esistono momenti della carriera in cui puoi trovare tutto perfetto. Le condizioni migliori per lavorare e le persone migliori per fare quel lavoro. Abbiamo trovato un allenatore molto maniacale sulla fase difensiva e abbiamo combinato le nostre caratteristiche differenti e complementari. Se trovi condizioni così tanto favorevoli e ci metti del tuo, la tua storia può cambiare. Ecco, ci devi mettere però del tuo”.
Barzagli attualmente sta partecipando al corso di Coverciano, con l’obiettivo di ottenere il patentino Uefa B, da poter sfruttare in futuro.
Ma non è scontato che possa metterlo a frutto, come racconta Barzagli, concludendo l’intervista con un accenno al suo futuro:
“Non so ancora cosa farò. Sto valutando molte possibilità e la mia presenza qui è parte della ricerca. Non sono mai stato uno ultra convinto del passo successivo. Ho sempre preferito pensare a una fase alla volta. In tutta onestà, a oggi non so se mi vedo allenatore, o dirigente, o magari completamente fuori dal calcio. Sto cercando di capire quale dimensione mi può entusiasmare, che poi è quella la cosa principale”.