Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1. Tra i temi trattati spicca quello legato alla cancellazione degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita:
“Nell’immediato ci saranno danni e paradossi. I danni saranno economici, con minori risorse e minore competitività delle squadre italiane che non potranno portare o far rientrare campioni in Italia”.
“Il paradosso è che non ci saranno maggiori entrate per lo Stato, anzi ci sarà un minor gettito per l’erario e in più saranno danneggiati proprio i vivai e i giovani italiani: ci saranno minori risorse e non ci sarà più il regime speciale per i campioni, si tornerà al regime ordinario e quindi in realtà i giovani saranno meno tutelati”.
E sulle infrastrutture legate al calcio:
“Gli stadi restano la priorità per il calcio italiano, è dove l’Italia ha perso maggiormente negli ultimi anni rispetto all’Europa. Bisogna correre e serve che il governo ci dia una mano non tanto dal punto di vista economico-finanziario, quanto nello snellire le procedure e valutare scelte più importanti dal punto di vista della gestione, favorendo gli impianti di proprietà”.
Serie A e prossima Supercoppa con 4 squadre impegnate:
“Anche nel calendario della Serie A 2024-25 è previsto un turno di fine anno, questo perché gli spazi nel calendario sono sempre più ristretti e visto l’aumento degli impegni per le nazionali. Si preferisce così mettere un turno domenicale durante le feste natalizie piuttosto che un turno infrasettimanale in più. Il nuovo format della Supercoppa è un esperimento. L’accordo con l’Arabia Saudita c’è ormai da diversi anni e per noi è un’opportunità da valutare con attenzione visti i grandi investimenti che stanno facendo”.