Conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della gara contro il Cagliari: “A noi servono punti per allungare o mantenere sulla quinta in classifica”, le prime parole del mister.
Poi l’annuncio: “Il capitano sarà Locatelli. Fresco di rinnovo sarà un bel premio”.
“In porta giocherà Szczesny. Quest’anno senza le Coppe sarà un anno più difficile per Perin che giocherà meno, ma che è diventato un portiere di alto livello. Per questo tutti dobbiamo lavorare affinché la Juventus possa giocare in Champions l’anno prossimo”.
“Domani partirà Gatti. La partita più importante è sicuramente quella di domani. Il Cagliari, viene da 2 vittorie in campionato e 1 in Coppa Italia, è una squadra pericolosa, con Ranieri in panchina che non ti da vantaggi. Ha giocatori davanti che hanno velocità e tecnica, Petagna e Pavoletti che danno fisicità al loro attacco. Domani sarà difficile, bisognerà avere molta pazienza. Bisognerà, comunque, fare una partita di tecnica e soprattutto non perdere la cosa più importante che è la compattezza di squadra. Domani l’errore che è dietro l’angolo è quello di strafare. Domani non c’è da strafare, ma fare la normalità. Quando finisce la partita serve portare a casa i tre punti contro un Cagliari che ripeto sta facendo bene”.
Qual è il segreto dei pochi gol subiti? Ha garanzie necessarie da qui a gennaio in attesa del mercato?
“Il calcio non è una scienza esatta, ogni anno è diverso dall’altro. Io vedo che è un gruppo di ragazzi veramente straordinari che stanno facendo cose importanti. L’obiettivo è a fine stagione e bisogna continuare a lavorare col profilo basso continuando a lavorare facendo forza sui nostri limiti. Dopo la sosta rientreranno Alex Sandro e Weah, non credo Danilo. Del mercato con la società non abbiamo parlato, in quessto momento siamo un gruppo coeso e granitico e lavoriamo per diventare ancora più forti. La forza di questo gruppo sono quelli che non giocano che tengono l’intensità molto alta. Dobbiamo andare avanti così e concentrarci su questo. L’importante è rimanere in equilibrio e avere rispetto del Cagliari che verrà qua per darci del filo da torcere”.
Ancora sulla formazione:
“Al posto di Rabiot abbiamo McKennie, Nicolussi Caviglia, Miretti, Locatelli, più Nonge che è cresciuto molto. In attacco stanno tutti bene. Il fatto che chi gioca e poi chi entra dà il suo contributo è un fattore importante come successo domenica a Firenze. Bisogna andare avanti con questo spirito e mettere da parte gli obiettivi personali e mettersi al servizio della squadra”.