Andrea Bosco torna a parlare di Giustizia Sportiva in ottica Juve.
“Da domani non si potrà più penalizzare una società a campionato in corso. Non si chiamerà “revisione della giustizia sportiva“ (quella non la faranno, altrimenti dovrebbero anche spiegare le amicizie e i legami dei Torquemada federali con alcuni presidenti, quelli che ne hanno fatto di cotte e di crude e l’hanno sfangata in passato e ancora impunemente la sfangano) ma sarà un “tacòn“ talmente visibile da poter essere spacciato da riforma”, le prime parole del giornalista sulle colonne di Tuttojuve.
Lo scrittore di fede bianconera non sopporta la resa della Juventus di fronte a tali farse: “La Juventus ha “abiurato“. Elkann ha baciato tutte le pantofole che gli si sono presentate a tiro di labbro. E ora vi raccontano che “ricostruiranno“. Non ci capisce con quali denari e con quali giocatori. Con quale allenatore (ah no, l’allenatore sarà sempre Allegri), con quale Ds (ah no, Giuntoli forever e se lo dicono loro bisogna credergli visto che loro, notoriamente non mentono). Vi lascio ai “sogni“ mercatari. Vi lascio a Frattesi e a Zaniolo”.
“Una volta la Juventus prendeva i Pirlo e i Tevez. Ma erano altri tempi . Vi lascio alle Mille e Una Notte che vengono veicolate. Quel bellissimo libro di novelle aveva sovente una morale. Le “novelle“ che raccontano a voi non ne hanno. Sono sogni. Avete presente Freud? Ma, sì, quello che spiegava le tue ignominie col fatto che tua madre da piccolo non ti baciava e ti mandava a letto senza cena? Ecco, lui . Ha scritto: «Il sogno è il tentato appagamento di un desiderio»”.