sabato, 23 Novembre 2024

Plusvalenze Napoli, Chinè non può più far finta di niente: I tre Primavera dell’affare Osimhen valevano 300mila euro e non 15 milioni

Condividi

spot_imgspot_img

La Procura Federale della FIGC non può più tergiversare e si troverà quasi costretta a rinviare a giudizio anche il Napoli.

Secondo quanto rivelato da “La Repubblica”, a breve, il procuratore Chinè chiederà alla Procura di Napoli gli atti dell’inchiesta sul falso in bilancio che riguarda De Laurentiis e il trasferimento di Osimhen dal Lille con plusvalenza bilaterale.

Come rivela il noto quotidiano, senza le carte della Giustizia Ordinaria, per quella sportiva è quasi impossibile colpire i club.

In tanti tra gli addetti ai lavori – non detrattori della Vecchia Signora – si chiedono come mai la Juve ha subito 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze, mentre contro il Napoli niente è stato fatto dando vita ad una manifesta ingiustizia e disparità di trattamento.

Nell’affare Osimhen i tre Primavera valevano 300mila euro e non 15 milioni.
La Gazzetta riporta i calcoli della Procura Figc.

Il giocatore è arrivato al Napoli dal Lille per 71 milioni 250 mila euro, il valore rettificato è 52 milioni. Ma a saltare all’occhio è la differenza per i giocatori che sono stati spediti (con scarsissima fortuna peraltro) in Francia: come il giovane Ciro Palmieri (prezzo 7 milioni, valore corretto 100mila euro), Luigi Liguori e Claudio Manzi (4 milioni per il Napoli e 100 mila dalla Procura), Orestis Karnezis (5 milioni 130mila contro 500mila). In assoluto appare chiaro che sia sui nomi meno importanti che i club coinvolti abbiano secondo l’accusa forzato la mano.

Condividi

Leggi anche

Ultime notizie