venerdì, 22 Novembre 2024

Moggi: “Chiunque è autorizzato ad attaccare la Juve. E così abbiamo sul banco degli imputati solo la Juventus. E gli altri possono fare quello che vogliono”

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L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, a Tuttojuve, è tornato a parlare dell’inchiesta giudiziaria che sta coinvolgendo il club bianconero.

“Bisognerebbe conoscere a fondo i documenti. Detto questo, la Juventus è diventata un giocattolo per tutti. Viene accusata di ogni genere di cosa e non si difende”.

E quindi chiunque è autorizzato a dire ogni cosa possibile contro la Juve, tanto non ci sono interlocutori contrari. E con questo sistema siamo arrivati ad avere sul banco degli imputati solo la Juventus. E gli altri possono fare quello che vogliono, tanto c’è già la Juve. Da questo punto di vista Calciopoli insegna”

Moggi tuttavia crede che rispetto al 2006 ci sia un atteggiamento più garantista da parte delle istituzioni del calcio:

“Sì, probabilmente oggi di più rispetto a ieri. Basti pensare che anche la difesa bianconera all’epoca cominciò il processo, attraverso l’avvocato Zaccone, con un’ammissione di colpevolezza. Si è accettata la B quando la sentenza ha poi detto cose diverse”.

Alla domanda se ha fatto bene la Juventus, oggi, ad azzerare il suo Cda, Moggi ha risposto così:
“E’ stata una decisione improvvisa e quindi non pianificata. Non quali siano nel dettaglio le reazioni che hanno portato a questo”.

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