mercoledì, 27 Novembre 2024

Juve-Inter, Allegri: “Recupero infortunati? l’unico dubbio è Vlahovic, non sta bene ancora”

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Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter.

“Partita importante, importante perché è il derby d’Italia, è Juve-Inter, è comunque una partita sempre molto sentita, ad alta tensione ed è bella da giocare”.

Sui recuperi, l’annuncio di Allegri è agro-dolce: “Sono recuperati, l’unico dubbio è Vlahovic, non sta bene ancora. Vediamo domattina se sta bene o meno. Gli altri due (Di Maria e Bremer ndr) li valuterò, se uno dalla panchina o se giocherà uno dei due”.

Sempre su Vlahovic: “Domattina vedrò se è a disposizione, non sta bene, ha saltato giorni di allenamento. Ha quest’infiammazione pubalgica, dovrò valutare domattina. Se mi darà disponibilità, verrà in panchina. Sennò evito di portare un giocatore che non può giocare”.

Staffetta Bremer – Bonucci? “Staffette ipotizzabili sono sempre difficili, sceglierò e a partita in corso vedremo come va la partita, se ci sarà bisogno. Le sostituzioni saranno importanti”.

Sulla partita: “L’Inter è forte fisicamente, molto esperta, serve una bella partita, con coraggio, sapendo i loro punti di forza. Bisogna lavorare su quello. Ci aspettiamo una bella partita da parte di entrambi. Domani è importante, l’arbitro Doveri è alla 200esima e gli faccio i complimenti e l’in bocca al lupo per domani. Sarà una gara da gestire al meglio”.

Parole importanti su Chiesa: “L’ho trovato bene, piacevole sorpresa, si doveva sbloccare a livello mentale, ora sarà da aumentare il minutaggio. Sarà della partita”.

Su Locatelli: “La formazione non l’ho ancora decisa, poi vedremo. Non è come il Paris, sarà una partita diversa”.

Poi il monito del mister: “Siamo più attenti, sereni nella partita. La Juve sta facendo un percorso per tornare a essere competitiva. Adesso abbiamo trovato dei giovani che sapevamo delle loro qualità, hanno giocato partite importanti, sono giocatori su cui posso fare affidamento”.

Infine parole importanti anche su Fagioli e Miretti: “Li ho visti bene come tutti, bisogna mantenere un equilibrio e riabituarsi a vincere. Fa parte di un percorso, di una crescita, di una squadra, di giovani come li chiamate voi… fortunatamente ho giocatori più esperti che danno una mano a me e loro. Avere Bonucci, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Di Maria che danno l’esempio è importante per i ragazzi”.

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