L’ex portiere della Juventus Michelangelo Rampulla è stato raggiunto dai microfoni de “Il Posticipo”.
A catturare l’attenzione sono le parole di Rampulla su Calciopoli:
“Allenavo i portiere nello staff di Didier Deschamps. All’inizio è stato difficile, poi quando ti cali dentro il calcio pensi solo a vincere. È come se la Juventus si fosse presa un anno sabatico, poi ha ricominciato a primeggiare in Italia e in Europa”, ha ricordato l’ex Juve.
“Dopo Calciopoli il club ha vinto tanti scudetti e ha giocato due finali di Champions. La società è rinata dopo questa brutta pagina di calcio”, ha anche aggiunto Rampulla.
“Ingiustizia? Sicuramente sì perché noi addetti ai lavori sappiamo come vanno le cose e come sono andate. Non c’era tutto quello che si è visto. Ci è sembrato che volessero punire una situazione in particolare piuttosto che una serie di reali situazioni spiacevoli”.
L’ex portiere della Juventus ha rivelato anche un aneddoto su Ibraimovic: “Ci parlavo tutti i giorni nel ritiro di Pinzolo. Ibra non voleva giocare in Serie B. Avrebbe dovuto perdere un anno, la stagione successiva saremmo tornati in A a tutti i costi. Zlatan però non era disposto a fare questo sacrificio e ha deciso di prendere un’altra strada”.